U Johnny Depp di Bagheria

Ma, è lui? Sì è proprio lui! E’ Antonino Restivo, "U Johnny Deep di Bagheria". Tra i candidati alle primarie del centrosinistra per le elezioni amministrative del grosso comune del Palermitano, Antonino Restivo detto "Piri", somiglia straordinariamente all’attore feticcio di Tim Burton. E lui lo sa benissimo. Quindi, prima che tale "arma" fosse utilizzata dagli avversari, magari per sfotterlo e sminuirne il valore, con un invidiabile carico di autoironia ha preso tutti in contropiede utilizzando per la sua campagna elettorale proprio l’immagine del suo sosia hollywoodiano.
Infatti, nella pagina facebook per la candidatura si viene a conoscenza di alcuni dei suoi punti programmatici grazie al racconto del pirata Jack Sparrow, dal motto del fragile e tenero Edward mani di forbici; dall’intento dello strampalato Raoul Duke (Paura e delirio a Las Vegas), dalla presa di posizione dell’acuto agente Ichabod Crane (Il mistero di Sleepy Hollow). Il turismo a Bagheria fa da didascalia ad un’immagine dell’ambiguo Frank Tupelo (The Tourist), mentre l’auspicio al rifiorire delle imprese cittadine sono affidate all’operosa effigie dell'affascinante zingaro Roux (Chocolat).

Intervistato per l’edizione palermitana di Repubblica, Restivo dice che quella con l’attore americano "è una somiglianza evidente e non voluta, ma che c’è. Così, prima che i miei avversari alle primarie decidano di fare ironia su questa storia, io e il mio staff di creativi abbiamo deciso di fregarli sul tempo e di incentrare la campagna elettorale prendendo spunto da immagini tratte dai più noti film di Depp". "È anche un modo per attrarre i giovani a votare" sostiene. Chi lo sa, magari è possibile…
Sicuramente l’idea è divertente, ed è proprio per questo che potrebbe anche trasformarsi in un boomerang. Ad esempio, qualcuno mi ha già detto che tale ironia difficilmente verrà compresa e che il pericolo sia quello di passare per un candidato poco serio e quindi per niente affidabile e dunque da non votare. Chi lo sa, è probabile.

Certo, la situazione di Bagheria è tutt’altro che divertente. Sia dal punto di vista economico che da quello civico (per non parlare di quello culturale e financo quello morale) la città è diventata teatro di continui drammi e tragedie; un luogo triste, sporco e al limite dell’inospitale, abitato da persone che si sono incattivite sempre di più a causa di un degrado tangibile, colpa di troppi anni di cattivissima amministrazione. Ovviamente, un’approccio ironico alla voglia di candidarsi e alla volontà di prendere in mano le redini della cosa pubblica per raddrizzarne la corsa, male non può fare. Magari, potrebbe essere proprio qualcosa di "diverso" a dare il giusto impulso a fare bene. Diverso e assolutamente nuovo. U Johnny Depp di Bagheria dovrà sfidare i consiglieri uscenti Daniele Vella ed Emanuele Tornatore, che non esita a definire "candidati dell’apparato", mentre tiene a sottolineare di non aver mai fatto politica pur avendo sempre militato nel centro sinistra.

Be', ripeto, chi lo sa… L'importante è che, semmai dovesse uscire vittorioso dalle primarie e da queste - proprio come in un sognante film hollywoodiano - vincere poi anche le elezioni amministrative, non si trasformi in un Ed Wood, ed essere ricordato dai posteri come "il peggior sindaco di tutti i tempi". [F.M.]