AGGIORNAMENTO
Voto in Sicilia, urne chiuse e ora i verdetti. I primi dati sorridono alla Cdl. A Palermo, il teatro della battaglia comunale più attesa, è in netto vantaggio il candidato del centrodestra Cammarata.
Il sindaco uscente si attesta - secondo le proiezioni - al 54%, assicurandosi così al primo turno la rielezione, mentre lo sfidante Leoluca Orlando del centrosinistra si ferma al 44,5%. Tendenza confermata anche dai dati reali provenienti dalla sezioni dove il margine per Cammarata è persino più ampio (quanso sono state scrutinate 60 sezioni su 600 Cammarata è al 54.97%).
Ragusa alla CdL - Tra gli altri candidati Antonio Piraino di Italia di Mezzo racimola solo 1% circa. Partita già praticamente chiusa per la Provincia di Ragusa dove il candidato del centrodestra Franco Antoci - secondo quanto stabiliscono le proiezioni - veleggia verso la riconferma ottenendo il 66,3% contro il 24,3 del rivale Giuseppe Barone, sostenuto da Ds, Dl e da una lista civica. Al comitato elettorale di Antoci è già festa. ''Esprimo - afferma Antoci ad una tv locale siciliana - una grande gioia che 2 cittadini su 3 mi hanno riconfermato. Sicuramente è un risultato che mi spinge ad impegnarmi di più''.
Affluenza, dati finali - Affluenza alta in Sicilia per le elezioni amministrative: secondo i dati diffusi dalle Prefetture, si è recato alle urne il 72,75% degli aventi diritto. A Palermo, dove si concentra maggiormente l'attenzione anche del mondo politico, la partecipazione è stata del 73,86%. Anche negli altri due capoluoghi dove si vota per il sindaco l'affluenza è stata elevata: il 76,24% ad Agrigento e il 71,79% a Trapani. Nella provincia di Ragusa ha votato il 64,37% degli aventi diritto, per complessivi 165.208 elettori. Rispetto alle precedenti amministrative si è registrato un aumento dell'1,3%.
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Si concludono oggi le elezioni amministrative siciliane. I seggi che si sono aperti ieri mattina verranno chiuse definitivamente oggi pomeriggio alle 15.00. Alle urne sono chiamati circa 2 milioni e 200 mila elettori, la metà del corpo elettorale siciliano. Subito dopo la fine delle operazioni di voto inizierà lo spoglio delle schede.
A Palermo, alle 22 di ieri, aveva votato il 53,7% degli aventi diritto; Agrigento il 58,40; a Trapani il 54,96%; a Ragusa dove si vota per il consiglio provinciale il 46,82. Complessivamente, l'affluenza - sempre alle 22 - è stata del 55,9%.
Nella città capoluogo, dove la sfida è tra due ex sindaci, il primo cittadino uscente Diego Cammarata (Forza Italia) e Leoluca Orlando (Italia dei Valori), l'affluenza è stata valutata comunque buona, data la bella giornata. Anzi, in serata, si sono formate lunghe code di elettori ai seggi anche dopo le 22, l'ora in cui era fissata la chiusura delle urne. Così i presidenti hanno deciso di continuare a far votare gli aventi diritto che si trovavano in fila, davanti alle sezioni.
Sempre a Palermo, ieri era stata trovata per strada una scheda elettorale, e sono stati segnalati altri due episodi illeciti. Un candidato al consiglio comunale è stato segnalato alla prefettura per avere allestito l'altro ieri - giorno antecedente al voto in cui per legge non è consentita la propaganda di alcun genere in luoghi pubblici - un gazebo elettorale in piazzale Ten. Anelli. Intorno alle 19 i militari hanno fatto rimuovere la struttura nella quale era stato organizzato un rinfresco con tanto di spumante, rosticceria e pasticcini cui partecipavano familiari e una cinquantina di persone.
In due paesi della provincia di Palermo due uomini e una donna sono stati denunciati per avere fotografato la scheda elettorale. A Terrasini una donna ha ripreso col telefonino la scheda che aveva votato all'interno del seggio. Il presidente ha chiesto l'intervento dei carabinieri. E altri due uomini sono stati scoperti e denunciati a Balestrare per la stessa ragione. ''Lo abbiamo fatto - hanno detto dopo essere stati scoperti - per dimostrare il voto espresso alle persone che ce ne avevano fatto richiesta''.
