Un accordo per fermare la ''fuga di cervelli'' siciliani
In arrivo 425 mln per la ricerca in Sicilia. Serviranno per potenziare le università, creare laboratori e sviluppare le aree industriali
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, con gli assessori alla Presidenza e all'Industria, Gaetano Armao e Marco Venturi e i dirigenti generali dei dipartimenti Industria Nicola Vernuccio, e della programmazione Felice Bonanno, ha firmato l'altro ieri l'accordo di programma quadro in materia di ricerca e competitività con il Ministero dell'Istruzione, università e ricerca (Miur).
Grazie all'accordo, vengono messi a disposizione della Sicilia 425 milioni di euro in grado di creare nuovi settori produttivi e fermare la fuga dei cervelli siciliani dando impulso e potenziando le reti per il rafforzamento scientifico-tecnologico della Regione. L'accordo si prefigge di rafforzare il potenziale di ricerca e innovazione degli attori regionali pubblici e privati operanti in ambiti scientifico-tecnologici di valenza strategica per l'economia della Sicilia; di irrobustire il potenziale innovativo delle aree territoriali caratterizzate dalla presenza di università, centri di ricerca e imprese medio - grandi e piccole; di promuovere iniziative integrate e organiche di attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, che contemplano la partecipazione congiunta di università, imprese ed enti pubblici, finalizzate alla creazione di nuovi laboratori; di potenziare la infrastrutturazione dei Campus delle Università siciliane attraverso lo sviluppo di strutture scientifiche pubbliche e private di elevato valore e di valorizzare le buone pratiche sviluppate nelle Regioni e regolamentate da accordi di collaborazione.
I destinatari delle risorse che si muovono lungo 4 linee di intervento saranno gli enti di ricerca, le Università e le imprese. [La Siciliaweb.it]