Un albero di Natale rosa al Comune di Bagheria. Un buon augurio per tutti, senza alcuna discriminazione di sorta
È stata accettata la richiesta di Piero Montana, consulente in materia di pari opportunità per tutti, di mettere un albero di Natale di colore rosa, senza fiocchi ed addobbi celesti, per augurare a tutti, senza alcuna discriminazione di sorta, un Natale più roseo. L'albero è stato esposto nella stanza del sindaco Biagio Sciortino.
La richiesta del consulente al capo dell'Amministrazione è stata supportata dalle firme di oltre cinquanta dipendenti comunali, ma non ce n'era bisogno, giacché il sindaco si è mostrato subito favorevole all'iniziativa.
Soddisfazione è stata espressa da Montana, che così ha commentato l'evento:
''Ho pensato subito ad un albero di Natale rosa, ad un albero tutto al femminile, dopo aver letto il drammatico rapporto dell'ONU sulla violenza contro le donne. L'albero rosa installato in sede comunale vuole avere il significato anzitutto di un cambiamento culturale e relazionale non più ostile alle donne e in generale a tutto l'universo femminile, cambiamento questo che non può non partire e non essere incoraggiato dalle istituzioni. L'albero di Natale rosa vuole contrassegnare dunque la nascita - in una società che non può non porsi l'obiettivo di un miglioramento della qualità della vita - di una maggiore attenzione, di un maggior rispetto che vanno espressi da parte di tutti nei riguardi dell'intero universo femminile.
Rispetto agli anni precedenti non è che ci abbia ripensato o che oggi mi sia mancato il coraggio. Sono stato l'inventore dell'albero di Natale gay già nel '98 quando lo regalai per prima al sindaco di centrodestra Giovanni Valentino, che gradì il dono tanto da esporlo nella sua stanza al Comune. Il fatto è che non amo ripetermi e che non sono più consulente per la realtà omosessuale della mia città, nomina questa che mi andava un po' stretta dal momento che esiste anche a Bagheria una realtà GLBTT (Gay, Lesbica, Bisessuale, Transessuale, Transgender).
In qualità di consulente in materia di pari opportunità per tutti mi è sembrato pertanto giusto, nella mia richiesta al capo dell'Amministrazione di un albero di Natale speciale, andare al di là della rivendicazione di una minoranza considerata nella singola specificità del suo orientamento sessuale, per prestare maggiore attenzione alla realtà di tutte le persone svantaggiate, discriminate per svariati motivi, tra cui quelli economici, sociali e non solo a causa del loro orientamento sessuale.
Certo un albero di Natale rosa, tutto al femminile è anche una bandiera della femminilità, che, per quanto mi riguarda, può essere sbandierata da tutti coloro che vogliono esibirla nel loro corpo, nei loro orientamenti e comportamenti, al di là del loro genere di appartenenza. L'albero di Natale rosa vuole pertanto assurgere anche a simbolo di civiltà, di tolleranza, di non emarginazione nei confronti di tutte quelle persone, che indipendentemente dal loro sesso, vogliono esprimere alla luce del sole la loro femminilità, che - non dimentichiamolo - è in ciascuno di noi e non è patrimonio esclusivo delle donne.''