Un'anomalia 2.0 nel panorama siciliano
La comunicazione del nuovo Museo Salinas di Palermo: un case study a livello nazionale
Sull’ultimo numero della rivista scientifica Tafter Journal - Esperienze e strumenti per cultura e territorio, è stato pubblicato un articolo di Elisa Bonacini (http://unict.academia.edu/ElisaBonacini) dal titolo "Aperti per vocazione" - Il Salinas 2.0 e l’anomalia siciliana in chiave social.
Nel contributo l’autrice presenta - in anteprima – i risultati dello studio di oltre un anno di strategie di comunicazione museale sui social media e di organizzazione di iniziative culturali da parte del Museo Salinas di Palermo.
Nonostante la prolungata chiusura al pubblico delle collezioni permanenti per lavori di restauro il più antico museo della Sicilia - fondato nel 1814 - riesce a rappresentare un paradossale case study (quasi 40.000 visitatori).
Scrive Elisa Bonacini: "Il Museo Archeologico "Antonino Salinas" di Palermo, uno dei musei archeologici più ricchi d’Italia per vastità e importanza delle collezioni (capolavori della cultura fenicio-punica, greca, etrusca e romana e della storia siciliana dalla preistoria al medioevo) è, a tutti gli effetti, un case study di museo social e, nelle intenzioni della scrivente vuole essere presentato come un esempio virtuoso di strategie di comunicazione culturale.
Questo Museo, dandosi una "visione strategica", si è sforzato di ritrovare un proprio pubblico, riuscendo a creare una "reputazione" online molto forte.
Nello studio in corso di stampa sono state analizzate: le evidenze empiriche di questa attività di comunicazione, prodotte da specifiche strategie ed iniziative; le performance numeriche e di gradimento da parte del pubblico sulle differenti piattaforme su cui il Musei è attivo; i risultati in termini di affluenza fisica alle iniziative promosse; i dati di insights sui vari strumenti di interazione on line (soprattutto Facebook, Twitter e Youtube); la qualità contenutistica della comunicazione e l’impatto che quei contenuti producono in termini di interazioni, apprezzamento, visualizzazioni e condivisioni da parte del pubblico.
Protagonisti di queste strategie e dei risultati sono il direttore del Museo l’archeologa Francesca Spatafora e l’addetto alla comunicazione Sandro Garrubbo. Il caso di Garrubbo è, si potrebbe dire, esemplificativo di come in molti casi le risorse umane interne al Dipartimento dei Beni Culturali della regione Sicilia esistano ma, impiegate con altri ruoli, non siano considerate o vengano sottoutilizzate" [...]
Nelle conclusioni della Bonacini, il Salinas, appare un esempio virtuoso di connessioni con il territorio e la community reale e virtuale, di comunicazione e di web marketing culturale, in netta controtendenza nel panorama attuale delle istituzioni culturali pubbliche italiane:
http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/09/18/news/musei_social_italia_mondo-95826305/
http://www.artwireless.it/aw/l-occhio-del-critico/1514-i-musei-italiani-perdono-la-sfida-dei-social.html
- Il Museo Salinas: un’anomalia 2.0 nel panorama siciliano (pdf)