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Un 'fistinu' di Santa Rosalia anche quest'anno a rischio: nei cassetti del Comune 56 proposte mai lette

21 giugno 2011

La festa più attesa dai palermitani ad un mese dalle celebrazioni non ha ancora un programma. Un ritardo che fa i conti con un bilancio previsionale non ancora approvato dal Consiglio Comunale. Senza questo step, che potrebbe dare il via libera a 600 mila euro di stanziamenti - budget da austerity rispetto a quanto si è speso in passato - potrebbe non esserci un Festino per il capoluogo siciliano. I più ottimisti affermano che questa situazione si è ripetuta anche negli ultimi anni, condita come di consueto da scontri e polemiche politiche. Poi l’immancabile "miracolo" della Santuzza ha messo tutto al suo posto, e il "carro" è tornato a sfilare puntualmente lungo il Cassaro, per la gioia di palermitani e turisti.
Al momento sono circa cinquantasei le proposte per il "Santa Rosalia day". Giacciono nei cassetti degli uffici comunali, non si conosce finora il loro contenuto e le buste non saranno aperte finché non sarà approvato il documento finanziario. Si dovrà attendere almeno fino ad oggi, 21 giugno, data in cui viene convocata l'assemblea consiliare per esaminare e dare il via libera ad un documento che si preannuncia di "lacrime e sangue" un po' per tutti i settori di spesa. "Abbiamo pubblicato un avviso pubblico rivolto ai privati affinché inviassero le loro proposte per il Festino, sia per lo spettacolo, sia per le iniziative ad esso collegate - ha spiegato nei giorni scorsi il dirigente del Comune Magda Di Liberto -. Ne sono arrivate cinquantasei ma neanche le ho viste. Fino a quando non avremo la sicurezza delle risorse non prenderemo in esame nulla".
Indiscrezioni circolate nelle ultime settimane annunciano tagli sullo spettacolo del piano della Cattedrale, uno dei momenti più suggestivi dell'appuntamento estivo, ma la Di Liberto taglia corto: "So che il budget è stretto. Una volta sicuri di questo, potremo valutare cosa ci viene offerto e vedere cosa potere realizzare, magari riusciremo a fare tutto in economia. Prima del via libera del Consiglio non possiamo andare avanti". Per il presidente del Consiglio Alberto Campagna "a dettare i tempi sarà il piano triennale delle Opere Pubbliche, propedeutico all'approvazione del bilancio. È stato pubblicato lo scorso 20 aprile quindi si dovrà aspettare necessariamente 60 giorni". Il festino comunque "s'ha da fare" dice il capogruppo del Pd Davide Faraone: "Che si debba fare è fuor di dubbio - dice -, io ho dubbi sul fatto che si riescano a trovare questi 600 mila euro. Se all'Ars passerà l'emendamento sulla legge riguardante i criteri di redistribuzione del Fondo per le Autonomie, Palermo potrebbe essere penalizzata per circa sette-otto milioni di euro". [Corriere del Mezzogiorno - Italpress]

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21 giugno 2011
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