Un'Italia piena di capelli, quella che ha sempre avuto in mente Silvio Berlusconi
Nuovo trapianto di capelli per il presidente del Consiglio a un anno dal primo intervento
Se si parte dal concetto che ''l'uomo è una macchina perfetta'', è normale ragionare che per una buona macchina si ha bisogno di un buon meccanico che aggiorni il ''tagliando'' ogni qualvolta la garanzia di perfezione si avvicina al periodo di revisione.
E infatti, a un anno esatto dal primo intervento, Silvio Berlusconi - definito dal suo medico personale, Umberto Scapagnini, ''tecnicamente immortale'' - si è sottoposto a un nuovo trapianto di capelli.
Abbiamo iniziato parlando di macchina perfetta, e la perfezione non può prescindere certo da una lucida e nuova tappezzeria.
Parlavamo poi del meccanico, e quale miglior meccanico se non quello di fiducia, che conosce perfettamente gli ingranaggi e la loro storia? Il Cavaliere ha scelto infatti lo stesso chirurgo, lo stesso ambulatorio e la stessa tecnica del precedente intervento: ''chi lascia la strada vecchia per la nuova...''
Il presidente del Consiglio, in barba al fiato sul collo dei terroristi islamici, si è recato la scorsa settimana, di buon mattino, nell'ambulatorio del chirurgo estetico ferrarese Piero Rosati.
Per il presidente del Consiglio si è trattato di un vero e proprio trapianto. Un'operazione sta volta senza segreti, il professor Rosati lo aveva anticipato al Resto del Carlino un paio di mesi fa: una replica del primo intervento sarebbe stata necessaria entro un anno dall'operazione, datata 5 agosto 2004. Di qui la nuova, puntuale, trasferta ferrarese. Nel 2004, come ricorderanno tutti, l'operazione è stata ricostruita a posteriori, partendo dalla ormai celebre immagine di Berlusconi con la bandana che passeggia a Portorotondo in compagnia di Tony Blair e consorte. Quello della scorsa settimana invece, è stato un intervento annunciato, che ha tenuto il premier per oltre cinque ore sotto i ferri.
Sembra di sentire un sonoro ''ecchisenefrega!''. Legittimo, in un paese democratico.
Ma siamo in estate, e un piccolo gossip non ci sta poi male, quindi ci va di raccontare pure che un intervento come quello scelto dal presidente Berlusconi nell'ambulatorio del professor Piero Rosati costa circa 6 mila euro.
Manco a dirlo, dall'anno scorso la fama del chirurgo di origine abruzzese non ha fatto che crescere, e portare in via Piangipane tanti nuovi pazienti, più o meno noti, decisi a ''mettersi un'idea in testa'' proprio come recitava il vecchio spot di Cesare Ragazzi.
Volente o nolente, bisogna ammettere che un po' di curiosità ce l'hanno tutti di vedere come comparirà adesso il ''ragazzo di sessant'anni'' che dal 2001 rappresenta l'Italia e gli Italiani, volenti o ''dolenti''.
- ''Il look, la riforma più riuscita del premier che sfida il tempo'' di Sebastiano Messina (Repubblica.it)