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Un lavoro da un minuto a settimana... Ma non è una conquista sindacale

Un veterinario dell'Asp di Trapani deve lavorare, per contratto, un minuto a settimana

03 marzo 2014

Manuel Bongiorno, veterinario di Castelvetrano, vicepresidente dell'Ordine di Trapani, dallo scorso giugno vive una vicenda paradossale a causa di un decreto assessoriale che ha convertito l'originaria prestazione all’Asp di Trapani in debito orario. "Una volta a settimana vado nella sede dell'Asp e devo passare il badge. Entro, aspetto che passi un minuto, e poi ripasso il badge. Va avanti così da mesi. A giugno e luglio sono dovuto andare a Trapani, penso che mi spetti anche un rimborso benzina".
Sì, avete letto bene: Manuel Bongiorno ha una convenzione con l'Asp di Trapani che prevede un minuto di lavoro a settimana.
Nel 2009, per delle prestazioni professionali fornite all'azienda, aveva guadagnato poche centinaia di euro. Ma un decreto assessoriale del 2012 ha convertito l'originaria prestazione fornita in debito orario. Un calcolo matematico applicato alla lettera che ha partorito per il veterinario un contratto da un minuto a settimana, valido fino al prossimo giugno.
"Ho chiesto di smettere per potere lavorare davvero - ha detto il veterinario - Io voglio dare il mio contributo all'azienda e non voglio essere mortificato".

Bongiorno, 38 anni, non è solo in questa battaglia, altri veterinari hanno un monte ore che non permette di svolgere l'attività professionale: Cinzia Dunand, Piergiorgio Molinari, Salvatore Briganò e Daniele Marino. Tra loro c'è chi ha un contratto di pochi minuti a settimana, fino a un'ora. "Abbiamo chiesto un plus orario - ha spiegato Bongiorno - che ci consenta di dare il nostro contributo visto che a Trapani nel settore veterinario il lavoro non manca con le tante emergenze che ci sono sono come la blue tongue. Ma ci è stato detto di no".
"È successo - ha spiegato Paolo Ingrassia, presidente nazionale del sindacato veterinari italiani - che in base a un decreto assessoriale di stabilizzazione è stata convertita la prestazione erogata in precedenza in debito orario. La somma guadagnata nell'anno preso a riferimento equivale a un minuto di debito orario".

La vicenda nei prossimi giorni arriverà sul tavolo non solo del dirigente dell'Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, ma anche dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino.
Come detto, non c'è solo il caso di Manuel Bongiorno: "Ci sono anche tanti altri veterinari che hanno un contratto di quattro minuti - aggiunge Ingrassia - di 45 minuti, di un'ora. E così via. Queste persone rappresentano paradossalmente solo dei costi, non delle risorse. Una vicenda che si commenta da sola".
L'Asp di Trapani intanto rassicura: "Troveremo una soluzione per accorpare i minuti e fare svolgere l'attività tutta in un giorno - ha detto Fabrizio De Nicola manager dell'Asp di Trapani - Ho scritto all'assessorato per avere delle direttive su come comportarci davanti a questi casi limite. Quanto successo a pochi veterinari è l'effetto del decreto di stabilizzazione".

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03 marzo 2014
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