Un marchio di qualità per il Nero d'Avola Made in Sicily. In anteprima al Vinitaly il Disciplinare che consente l'utilizzo del marchio di garanzia
Il sistema vino di qualità siciliano ha uno strumento in più per valorizzare l'autenticità del suo vitigno principe, tutelando il consumatore con maggiore trasparenza, completezza delle informazioni e garanzie sull'origine e l'imbottigliamento. Un traguardo tutto siciliano raggiunto grazie all'istituzione del Marchio denominato "Nero D'Avola Sicilia Qualità", finalizzato alla certificazione dei vini prodotti con questo vitigno e imbottigliati nel territorio siciliano.
L'iniziativa nasce dall'Istituto regionale Vite e Vino e da un gruppo importante di produttori siciliani concentrati in quei territori di Sicilia in cui il vitigno Nero d'Avola è tradizionalmente coltivato. Da tutto il comparto - dal piccolo produttore viticolo sino al grande marchio, forti della consapevolezza del valore identitario ed economico del Nero d'Avola - arriva questo importante segno di maturità. Per poter fregiarsi del marchio, il vino dovrà essere prodotto da uve di quel vitigno, da piante coltivate in Sicilia, e dovrà necessariamente essere imbottigliato sul suolo siciliano, intervenendo positivamente a garanzia di quanti producono ed imbottigliano all'origine il vino del prezioso vitigno.
Questo avvenimento importante - non solo per il comparto del vino, ma per l'economia dell'intera regione, perché i meccanismi di tracciabilità e le clausole di produzione possono diventare un punto di riferimento per tutte le filiere dell'agroalimentare di qualità - verrà celebrato al Vinitaly, in occasione della presentazione del nuovo marchio. Sabato 9 aprile, infatti, a partire dalle ore 11.45 nell'Area Business del Padiglione Sicilia verrà presentato, in anteprima alla stampa, il Disciplinare di produzione e la veste grafica del marchio realizzato dall'IRVV. L'evento sarà anche occasione per l'Istituto di esprimere il suo auspicio affinché le aziende produttrici percepiscano l'importanza di questo fatto strategico, aderendo in forza all'iniziativa. Solo così si potrà definitivamente voltare pagina da quel capitolo buio scritto da coloro che hanno abusato del buon nome e dell'ottima reputazione dello storico vitigno siciliano, imbottigliando vini sfusi di basso prezzo e dubbia provenienza, e realizzando un improprio vantaggio speculativo a danno delle produzioni e delle aziende di qualità della Sicilia.