Un Natale con luna piena, cometa, stelle cadenti...
Da 38 anni mancava il plenilunio nella notte del 25 dicembre e il prossimo sarà solo nel 2034
[Articolo di Giovanni Caprara - Corriere.it] - Natale e fine d’anno davvero celeste con stelle cadenti, asteroide, luna piena e cometa che garantiscono spettacolo. Mentre la pioggia delle stelle cadenti Geminidi continuerà per l’intero dicembre, durante la notte sarà visibile la cometa di Natale Catalina (C/2013 US10) così battezzata perché scoperta da Richard Kowalski durante la Catalina Sky Survey dall’osservatorio vicino a Tucson in Arizona (Usa) il 31 ottobre 2013.
CATALINA - Già ora è visibile all’alba ad occhio nudo mentre in gennaio si potrà inseguire durante la notte. Al momento del suo ritrovamento Catalina aveva tratto in inganno. Si riteneva fosse un asteroide del diametro di circa 20 chilometri, ma ulteriori osservazioni rivelavano la sua natura cometaria con provenienza dalla Nube di Oort, il grande serbatoio cometario che circonda il Sistema solare. Questa dovrebbe essere, quindi, la prima volta che si avvicina alla Terra. "Ora si vede nella costellazione della Vergine verso est-sud est", dice Paolo Ochner dell’Osservatorio astronomico di Asiago, che la sta inseguendo con il telescopio di 92 centimetri di Cima Ekar. "Ma si sposterà rapidamente verso nord sorgendo più presto e dovrebbe raggiungere la massima luminosità nelle prossime settimane, sempre che non si frammenti come prevede un guru colombiano". Il 17 gennaio si troverà nel punto più vicino alla Terra a 108 milioni di chilometri nell’Orsa Maggiore.
DALLA NUBE DI OORT - Vicino al Sole invece è transitata il 15 novembre alla velocità di 46,4 chilometri al secondo. Catalina ha iniziato il suo viaggio alcuni milioni di anni fa dalla Nube di Oort, appunto, a circa un anno luce dalla Terra percorrendo un’orbita iperbolica. "Ed è probabile - continua Ochner - che non torni mai più nelle vicinanze della Terra". Intanto si fa ammirare per le sue due lunghe code (una è lunga 800 mila chilometri): la prima di polveri biancastre e un’altra azzurra di plasma con particelle elettricamente cariche. "Quella di polvere appare in direzione del Sole, ma è un effetto prospettico", nota l’astronomo, "perché ovviamente le code si proiettano nella direzione opposta".
Un evento organizzato all’osservatorio per domenica 20 dicembre alle 5,30 di mattina con brioches e caffè ha già registrato il pieno. E lo spettacolo sarà assicurato perché la si vedrà proprio attraverso il capace telescopio Schmidt di Cima Ekar.
PLENILUNIO - Ma il giorno di Natale anche la Luna si farà guardare. Sarà infatti un plenilunio natalizio e la coincidenza non accadeva da 38 anni: l’ultimo fenomeno del genere battezzato luna fredda o luna delle lunghe notti, si è verificato nel 1977 e il prossimo sarà nel 2034. Ravvicinata nello sfondo cosmico (a 66 anni luce) avrà l’affascinante (se non altro per il nome) stella Aldebaran 1,7 volte più grande del nostro Sole del quale è 500 volte più luminosa. Aldebaran scomparirà poi gradualmente dietro il disco lunare. Alla vigilia di Natale, invece, sarà visibile (soltanto però per gli astrofili dotati di un telescopio adeguato) l’asteroide denominato 2003 SD220 a 11 milioni di chilometri di distanza dalla Terra. Ha una forma allungata a sigaro e ritornerà nelle vicinanze nel 2018.