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Un nuovo pentito accusa Lombardo

Il neo collaboratore è l'ergastolano Giuseppe Mirabile, esponente del clan Santapaola

10 ottobre 2012

C'è un nuovo pentito di mafia che accusa il presidente dimissionario della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Lo si è appreso ieri pomeriggio al Palazzo di Giustizia di Catania, dove davanti al Gup Marina Rizza, è proseguita l'udienza premilinare dell'inchiesta antimafia 'Iblis', in cui Raffaele Lombardo, presente in aula, è coinvolto assieme al fratello Angelo, deputato Mpa alla Camera e assente.
Il procuratore capo, Francesco Salvi, gli aggiunti Giuseppe Gennaro e Carmelo Zuccaro, e i sostituti Agata Santonocito e Carlo Fanara, hanno depositato agli atti le rivelazioni del nuovo collaboratore: è Giuseppe Mirabile, 45 anni, esponente di spicco del clan Santapaola, che ha iniziato a collabora con i magistrati da due settimane.
Il 'neo' pentito, ergastolano, arrestato nel gennaio del 2003, e nel febbraio scorso raggiunto da un nuovo ordine di carcerazione perché accusato di avere dato ordini dal carcere di compiere degli omicidi di pulizia 'interna' al clan, ha raccontato quello che ha appreso da altri mentre era detenuto. Sostanzialmente, secondo quanto si è appreso, avrebbe confermato le dichiarazioni rese, anche quelle de relato, da un altro boss catanese di Cosa nostra, Santo La Causa, in particolare su un presunto incontro che sarebbe avvenuto in un villa campagna del presidente Lombardo tra esponenti del clan Santapaola per risolvere dei problemi interni al gruppo.

La Procura ha depositato anche le dichiarazioni dell'ex assessore regionale alle Attività  produttive, Marco Venturi, che nel dimettersi giovedì scorso ha lanciato pensanti accuse circa gli interessi affaristico-mafiosi che a suo avviso avrebbero condizionato l'azione del governo Lombardo. Nel suo verbale, secondo quanto si è appreso, Venturi ricostruisce le "anomalie nelle convocazioni delle riunioni di Giunta" nella stesura dei verbali e quello che definisce il "sistema clientelare" del presidente Raffaele Lombardo, con il quale ha contenziosi sulle energie alternative e sulla nomina dei commissari nelle Asi provinciali. Sullo stesso tenore sono le dichiarazioni rese dall'ex assessore Andrea Vecchio.

L'udienza preliminare è stata aggiornata a martedì prossimo, 16 ottobre. Il Gip Rizza ha già fissato il calendario del procedimento, prevedendo un'altra udienza per il 30 ottobre prossimo, ma se dovessero essere depositati nuovi atti i legali del governatore potrebbero chiedere dei termini a difesa, e fare slittare la data.
Lombardo a conclusione dell'udienza preliminare ha detto: "Per la 'sbirciata' che i miei avvocati hanno già dato ai verbali non ci sono fatti rilevanti" negli atti depositati dalla Procura al Gip di Catania. "Le dichiarazioni dell'assessore Venturi? Le leggeremo - ha aggiunto - e, come ho già annunciato, presenteremo querela contro di lui. Sembra che abbia tenuto un diario segreto delle riunioni di giunta, se è interessante ne faremo un pubblicazione...". "Nella prossima udienza - ha concluso il governatore - si definiranno i tempi della scelta che andiamo a fare, del rito abbreviato condizionato. I pentiti, e chiunque intervenga in questo procedimento, non mi preoccupano, perché sono sicuro di quello che sono e di quello che ho fatto, e questi verbali non cambiano alcunchè sulla nostra linea processuale".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

- "Lombardo ha favorito la mafia" (Guidasicilia.it, 05/10/12)

- L'ex assessore Marco Venturi sentito dai pm (Guidasicilia.it, 08/10/12)

 

 

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10 ottobre 2012
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