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Un'offerta irripetibile! Su Internet una fiala di virus del vaiolo la puoi comprare a sole 33 sterline e 8 centesimi!

15 giugno 2006

Il commercio online negli ultimi anni ha fatto quello che si può definire un gigantesco balzo avanti. Gli utenti hanno acquisito quella fiducia che prima, mancando, faceva si che la ''compravendita'' via Internet sembrava condannata al fallimento. E invece...
E invece via Internet adesso si compra di tutto... ma proprio di tutto. E questo è un altro problema.
Per esempio, qualunque gruppo terroristico può acquistare con facilità sul Web alcuni dei maggiori agenti patogeni utili alla realizzazione di armi batteriologiche. E questo, a causa dell'assenza di regole certe che impediscano l'acquisto in Rete di virus mortali per l'uomo.
Tutto quello che a questi serve è il nome (inventato) di una azienda, un numero di cellulare, un indirizzo e-mail e una casa nel nord di Londra.
Basta il tempo tecnico che ci vuole per spedire l'oggetto della richiesta e il gioco è fatto: le sequenze di Dna di uno dei più devastanti virus della storia umana, il vaiolo, arriveranno direttamente a domicilio.

Non è l'elemento principe dell'ultimo film fantaterroristico ma quanto rivelato dal quotidiano britannico Guardian.
In pratica, il Guardian ha verificato come sia semplice ottenere tramite Internet i componenti e le informazioni necessari per riprodurre ''in casa'' alcuni virus letali: tra gli altri anche il poliovirus e la famigerata ''spagnola'' (l'influenza del 1918 che uccise oltre 20 milioni di persone nel mondo). Tutto senza infrangere la legge. Basta ordinare via Internet alcuni frammenti consecutivi di Dna e poi ricomporli nella giusta sequenza. Certo non è una procedura che può essere eseguita da un 'piccolo chimico', ma sarebbe alla portata di un terrorista che disponesse di buoni finanziamenti e l'accesso a un laboratorio di base con personale preparato. Realtà possibilissima.

Ed è proprio questo che alcuni redattori del quotidiano britannico hanno fatto, ossia acquistare via Internet una piccola sequenza di Dna del virus del vaiolo, che essendo stato debellato circa 30 anni fa, esiste solo nelle versione realizzata in laboratorio. Il Guardian ha acquistato online la sequenza di Dna dalla VH Bio Ltd, una società che ha sede a Gateshead (U.K.) e che fornisce strumentazioni e sostanze chimiche usate nei laboratori genetici. Attraverso una semplice email il quotidiano si è garantito una sequenza di 78 lettere di Dna della proteina del vaiolo al modico prezzo di 33 sterline e 8 centesimi, più 7 sterline di spese postali. ''Abbiamo spedito un ordine via Internet alla VH Bio Ltd - ha spiegato il Guardian - una compagnia che rifornisce i laboratori di biologia. Abbiamo utilizzato un nominativo fasullo, fornendo un numero di telefono e un indirizzo e-mail. Siamo stati chiamati dalla VH Bio Ltd che voleva verificare se il nostro fosse un indirizzo residenziale. Il nostro giornalista ha risposto che la sua società si stava trasferendo e dunque aveva fornito l'indirizzo di casa per essere sicuro che l'ordine arrivasse a destinazione''.
Un semplicistico controllo superficiale, dunque. Tanto che ''il pacco, contenente una sequenza di 78 lettere di Dna e spedito tramite la Royal Mail, è arrivato all'indirizzo indicato, un appartamento a nord di Londra. All'interno c'era una piccola fiala di plastica con una piccolissima goccia di gel bianco: il Dna. Alan Volkers, presidente della VH Bio Ltd, ha dichiarato che la sua società non aveva idea che si trattasse di una sequenza modificata del Dna del vaiolo''.

Il problema, spiega il Guardian, è che le società specializzate in questo settore (ce ne sono 4 che operano in Gran Bretagna e 39 tra Usa e Canada) non fanno le dovute verifiche: né sull'identità degli acquirenti (che dovrebbero essere solo dei ricercatori che utilizzano queste informazioni per i loro studi), né sui potenziali rischi. Per quanto riguarda i frammenti di Dna di vaiolo, essi vengono lievemente modificati per renderli innocui. Risalire però alla sequenza originaria non sarebbe così difficile per una persona che abbia le adeguate conoscenze. Il virus del vaiolo è attualmente conservato solo in alcuni laboratori specializzati. Studi recenti hanno dimostrato che la maggior parte delle persone non sarebbe in grado di resistere a un'eventuale pandemia: basterebbero 10 casi isolati per infettare milioni di persone in tutto il mondo nel giro di pochi mesi.
Il Guardian ha denunciato che terroristi ben addestrati potrebbero ricevere le sequenze necessarie a fabbricare il virus del vaiolo e altri virus mortali, approfittando del vuoto normativo. Non esistono leggi, infatti, che vietano l'ordine tramite Internet degli elementi di base necessari alla loro fabbricazione. Tale pericoloso gap tra tecnologia e legge andrebbe, dunque, colmato al più presto. In realtà il problema è sorto per la prima volta nel 2002 quando i ricercatori americani misero insieme il genoma della poliomielite usando, appunto, corte sequenze di Dna, mentre lo scorso anno un pool di ricercatori ha ricreato in laboratorio il virus dell'influenza che nel 1918 fece circa 20 milioni di morti, più della prima guerra mondiale.

- L'articolo del Guardian

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15 giugno 2006
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