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Un Piano straordinario per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro

L'assessore Massimo Russo ha firmato un nuovo piano suddiviso in tre livelli di interventi previdenziali

14 maggio 2010

Il fenomeno infortunistico in Sicilia, secondo il rapporto Inail 2008, rappresenta il 4,06 % del totale nazionale. Sono stati denunciati all’Inail 35.590 infortuni sul lavoro, di cui 30.209 relativi al settore industria e servizi, 2.709 dell’agricoltura e 2.672 dei dipendenti dello Stato. Nel 2008 sono stati denunciati 76 casi di infortuni mortali a fronte dei 77 del 2007. In particolare, sono stati registrati 11 casi mortali in agricoltura, 64 nell’industria e servizi e 1 tra i dipendenti dello Stato. Dei 76 infortuni mortali, 65 sono avvenuti in ambiente di lavoro e 11 in itinere. Il settore più a rischio è risultato quello dell’edilizia, con 17 decessi.
Questi, in estrema sintesi, gli obiettivi dei tre piani triennali di prevenzione contenuti nel piano straordinario firmato nei giorni scorsi dall’assessore regionale per la Salute Massimo Russo.

Piano regionale di prevenzione in edilizia: potenziamento delle attività di vigilanza per ridurre gli infortuni; raggiungimento delle quote di ispezione stabilite per la Sicilia dal "Piano nazionale edilizia" pari a 2.917 cantieri/anno; intervento prioritario nei cantieri a grave rischio con ispezioni coordinate fra i diversi Enti ispettivi; costituzione di una cabina di regia regionale; campagna di informazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza nei cantieri; iniziative di formazione nei confronti di lavoratori, datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza e di tutte le altre figure professionali coinvolte nella prevenzione; attivazione di una banca dati regionale delle "buone prassi" e delle migliori procedure di prevenzione.

Piano regionale di prevenzione in agricoltura: censimento e mappatura dei rischi; formazione del personale; avvio di un programma di controlli con specifici sopralluoghi nelle aziende agricole, a partire da quelle che utilizzano prevalentemente manodopera extrafamiliare; attività di assistenza, informazione e formazione; campagne informative e programmi di formazione per gli operatori del settore; sorveglianza sanitaria dei casi di intossicazione acuta da fitosanitari. Il numero di interventi da raggiungere alla fine del triennio è di 750 aziende all’anno.

Piano regionale di prevenzione per l'emersione delle malattie professionali: obiettivo del piano è far emergere il dato reale delle malattie professionali attraverso interventi di controllo, di assistenza, di educazione alla salute mirati al rispetto e alla divulgazione delle norme che disciplinano l’obbligo delle denunce delle malattie professionali.

Il finanziamento regionale del Piano Straordinario per la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro (10 milioni e mezzo nel triennio) troverà copertura nel Fondo sanitario, nell’ambito delle risorse per obiettivi di piano. In particolare sono assegnati 1.415.185 euro annui per la realizzazione del Piano regionale "edilizia", 1.257.894 euro annui per la realizzazione del Piano regionale "agricoltura"; 469.000 euro annui per la realizzazione del Piano regionale "emersione malattie professionali", 357.921 euro annui per la realizzazione delle attività di promozione, comunicazione, informazione e formazione. [www.economiasicilia.com]

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14 maggio 2010
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