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Un popolo che non paga il pizzo...

A Vittoria (RG) se denunci il pizzo sarai esonerato dal pagare le tasse!

09 settembre 2008

Nei mesi scorsi è stato presentato alla Commissione antimafia dell'Assemblea regionale siciliana
un disegno di legge che prevedeva tutta una serie di esenzioni contributive per quegli imprenditori
che denunciano il pizzo
. Il ddl, che ha avuto l'imprimatur del procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, prevede delle zone franche nelle aree ad alto tasso di criminalità (una per ogni provincia) nelle quale si prefigurano l'esenzione dall'Irap, dall'Ici, dai contributi previdenziali e dall'imposta sui redditi per cinque anni. Nel ddl, sono previste, inoltre, agevolazioni ai comuni per la gestione dei beni confiscati alla mafia, e un fondo di diecimila euro annui per istituire nelle scuole "laboratori della legalità". Prestiti anche alle cooperative e alle comunità di recupero che utilizzano patrimoni sottratti alla mafia. L'obiettivo della Commissione antimafia è di approvare il ddl entro la fine dell'anno. 

E aspettando che il ddl possa essere approvato, il comune di Vittoria (RG) ha provveduto a rendere effettive le norme antiracket contenute in un proprio regolamento, e premierà, con l'esenzione delle tasse, tutti i cittadini che denunceranno i propri estortori.
E le norme antiracket, volute dal sindaco Giuseppe Nicosia, hanno già avuto effetto: il titolare di un negozio di alimentari, ad esempio, non dovrà pagare i tributi locali proprio perché ha denunciato il pizzo. Per il commerciante è stato già disposto l'esonero.
Sul sito del comune (www.comune.vittoria.rg.it) infatti si legge che "l'ufficio tributi di Vittoria ha disposto il provvedimento di sospensione dell'esecuzione dei ruoli nei confronti del cittadino vittoriese, segnalato dall'associazione antiracket di Vittoria, così come previsto dall'art. 3 del vigente regolamento comunale, per il riconoscimento delle agevolazioni per i tributi locali in favore delle imprese che sporgono denuncia nei confronti di atti estorsivi compiuti a loro danno".

Le norme antipizzo sono state approvate il 27 febbraio scorso (atto n.20). E con evidente soddisfazione il primo cittadino commenta il "condono del giusto": "Con grande piacere rilevo l'immediata risposta degli uffici comunali preposti, a cui avevo dato disposizione di avviare le procedure per esonerare dal pagamento dei tributi comunali l'operatore commerciale, titolare di una autorizzazione rilasciata per l'esercizio di attività permanente nel settore alimentare in un'area comunale, segnalato dall'associazione antiracket vittoriese".
Le norme - spiega il sindaco Nicosia - da un lato prevedono la revoca delle concessioni per coloro che si piegano al pizzo e non denunciano, e dall'altro tendono a premiare, con incentivi di tipo fiscale e tributario, chi denuncia e collabora con le forze dell'ordine e "stanno dando ottimi risultati".
"La denuncia dell'operatore commerciale dimostra che la sensibilità, su temi spinosi come quello dell'antiracket, sta cambiando e che la via intrapresa da questa amministrazione è quella giusta", aggiunge il sindaco, concludendo: "Confido nel fatto che altri imprenditori e commercianti seguano l'esempio di questo loro collega e dicano no al pizzo, forti anche del pieno sostegno del comune. Spero di poter tornare presto a dare disposizioni agli uffici dell'ente per sospendere il pagamento dei tributi nei confronti di altri cittadini che si ribellano alle estorsioni".

[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica.it]

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09 settembre 2008
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