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Un protocollo per i minori vittime di abuso

Il comune di Palermo crea una rete volta alla cura e alla tutela dei minori vittime di abusi e maltrattamenti

18 gennaio 2014

Comune di Palermo, Azienda Sanitaria Provinciale e Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia hanno firmato nei giorni scorsi a Villa Niscemi un Protocollo di intesa per la "presa in carico interistituzionale dei minori vittime di abuso e maltrattamento in città". All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Cittadinanza sociale Agnese Ciulla, il Commissario straordinario dell’Asp Antonio Candela e il Direttore dell’USR, Maria Luisa Altomonte.
"Con questo Protocollo di intesa - ha dichiarato il sindaco Orlando - nasce, finalmente, dopo tanti anni, una rete volta alla cura e alla tutela dei minori vittime di abusi e maltrattamenti: avrà un’efficace articolazione sul territorio, un assistente sociale del Comune presso ognuna delle otto Circoscrizioni comunali, una struttura centrale di Coordinamento di questo servizio, in stretto collegamento con l’Ufficio scolastico regionale e con l’Asp, competente per la parte sanitaria. Quello di oggi è un esempio significativo e un altro passo in avanti - ha concluso il sindaco Orlando - in quel percorso che servirà a rendere la nostra città più sicura per le fasce deboli, in particolare i minori e per una maggiore integrazione socio sanitaria".

Secondo il Protocollo saranno, infatti, equipe territoriali interistituzionali e multidisciplinari a gestire congiuntamente a Palermo le funzioni di sostegno, cura e tutela dei minori vittime di abuso o maltrattamento. Tutti gli interventi, inoltre, saranno condivisi con il Tribunale per creare le necessarie connessioni tra il percorso giudiziario e l'operatività dei servizi. Delle equipes territoriali faranno parte assistenti sociali, neuropsichiatri infantili, psicologi ed operatori psicopedagogici. Previsto, infine, un Gruppo centrale di Coordinamento che si occuperà di mantenere uno stretto raccordo tra i servizi interistituzionali e le Autorità giudiziarie.
"Il Servizio sociale comunale - ha dichiarato l’assessore Agnese Ciulla - ha la competenza e il ruolo di "sentinella" nel territorio. Con questo protocollo rinforziamo e ricuciamo tutti i legami interistituzionali tra l’Ufficio scolastico regionale, l’Asp, quindi la Neuropsichiatria infantile e il Dipartimento materno infantile e il Comune. L’idea è proprio quella di lavorare alla prevenzione, alla tutela, ma soprattutto alla cura e alla presa in carico di quei bambini e quei ragazzi che hanno subito abusi o maltrattamenti".

"La creazione di una rete codificata e condivisa consente di dare risposte immediate alle richieste di aiuto - ha sottolineato il Commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Antonino Candela - la sinergia tra più Enti permette di costituire equipe territoriali composte da professionalità in grado di realizzare la reale presa in carico globale sia del minore vittima di abuso che del nucleo familiare. Tra l’altro tutti i componenti delle equipe territoriali interistituzionali sono in possesso di specifica formazione ed esperienza. Tutte le procedure sono condivise con le autorità giudiziarie e nel rispetto della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei bambini contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale". [Adnkronos]

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18 gennaio 2014
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