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Un San Valentino tossico. Greenpeace avverte gli innamorati: ''i profumi potrebbero avvelenare i vostri partner''

Scoperte sostanze chimiche pericolese in 36 profumi di nota marca

12 febbraio 2005

Attenzione al profumo che regalerete a San Valentino: secondo un rapporto di Greenpeace, reso noto il 10 febbraio, i profumi contengono sostanze che potrebbero avere effetti indesiderati sulla salute.
Il rapporto, chiamato polemicamente "Eau de Toxines", mostra i risultati delle analisi, effettuate da un laboratorio indipendente olandese, sulla presenza di due composti chimici potenzialmente pericolosi per l'uomo in 36 profumi di note marche: gli ftalati ed i muschi sintetici.

Gli ftalati sono usati nei cosmetici come solventi e come denaturanti dell'alcool, mentre i muschi sintetici sono utilizzati al posto del muschio naturale. L'uso di entrambi, denuncia Greenpeace, non è disciplinato in modo adeguato dalla legge vigente.
"A San Valentino - sostiene Vittoria Polidori, campagna inquinamento di Greenpeace - vogliamo mostrare il nostro amore per il partner e non esporlo a sostanze chimiche pericolose. I profumi dovrebbero essere un piacere, non un modo per entrare in contatto con sostanze che si accumulano nei nostri corpi".

Secondo il rapporto, dunque, sia gli ftalati che i muschi sintetici penetrano rapidamente nel corpo. I primi entrano nell'organismo e sono convertiti dal nostro corpo in monoetil ftalato (MEP), sostanza sospettata di possibili effetti sul DNA dello sperma e di contribuire a diminuire le funzioni polmonari negli uomini. I secondi, invece, concentrandosi nei tessuti potrebbero interferire con il sistema di comunicazione ormonale ed amplificare l'effetto dell'esposizione ad altre sostanze tossiche.
La presenza di queste sostanza, denunciano ancora da Greenpeace, non è affatto riportata sulle confezioni dei profumi, così il consumatore non è messo nella condizione di scegliere al meglio per la sua salute.
"Nonostante vi siano aziende che stanno attuando misure volontarie per la riduzione dei composti pericolosi nei loro prodotti ad uso quotidiano, - aggiunge ancora la Polidori - è necessario che vi sia un obbligo normativo a riguardo. Il regolamento sulla chimica ora in discussione a livello europeo, noto come R.E.A.CH. (Registration, Evaluation, Authorisation of CHemicals) potrebbe rappresentare il giusto strumento politico, anche se la proposta sta subendo una forte azione di lobby da parte dell'industria chimica e del governo statunitense. L'attuale bozza, - sostiene la responsabile della campagna - però, non è sufficiente per proteggere l'uomo e l'ambiente dall'inquinamento chimico: è necessario, infatti, introdurre l'obbligo di sostituzione di quei composti pericolosi quando esistono alternative più sicure".

Alla luce di tutto ciò, lunedì 14 febbraio membri di Greenpeace saranno a Bruxelles per consegnare a tutti gli eurodeputati una copia del rapporto ed una cartolina di San Valentino.

Fonte: Aise

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12 febbraio 2005
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