Un Super Eroe della Marvel Comics trova la propria intima identità
Il cow boy Johnny Bart noto come Rawhide Kid dichiara la propria omosessualità
Dal numero di febbraio il bel ragazzo di un metro e ottanta, occhi blu e capelli rossi, che risponde al nome di Johnny Bart, noto ai lettori come Rawhide Kid, sostanzialmente ha trovato la propria intima identità e con essa una nuova sicurezza e padronanza. L'Adone western che gira l'America dell'Ottocento in cerca di cattivi da punire, riconoscerà di avere una cotta per alcuni altri eroi del West, come il leggendario Lone Ranger: "Mi piacerebbe incontrarlo - si confessa a un certo punto -. Penso che quella maschera e quella divisa blu siano fantastiche. Capisco perché gli indiani lo seguono...".
Il fumetto non perderà le sue caratteristiche. Il cowboy buono continuerà la caccia ai fuorilegge cattivi. Con la sua tuta nera, cappello di pelle bianco, e guanti bianchi, a cavallo del suo Nightwind percorrerà praterie e canyon, tradendo solo di quando in quando la sua "differenza", con accenni quasi casuali. Insomma, Rawhide Kid non diventa un fumetto porno, ma solo un fumetto in cui il personaggio principale scopre la propria omosessualità e la vive con naturalezza.
Nella storia del fumetto americano non è la prima volta che compare un personaggio omosessuale, e se il leader del settore, la Marvel Comics appunto, rompe gli schemi vuol proprio dire che il mondo è cambiato e che il messaggio può e deve arrivare anche alle giovani generazioni di lettori con tutto il suo significato di "normalità", perché parlare di omosessualità attraverso i fumetti educa alla tolleranza e all'accettazione della diversità.
Da anni Rawhide Kid non appariva più in una sua serie personale, e ora la Marvel ha deciso di rimetterlo in gioco, nel quadro di un ripensamento in chiave multiculturale e multi etnica di molte delle sue icone a fumetti.
La nuova serie di Rawhide Kid, scritta dalla scrittore hollywoodiano Ron Zimmerman e disegnata da John Severin, mitico autore dell'epoca d'oro dei western Marvel, vedrà il cow boy in una insolita interpretazione gay, impegnato in una love story non meglio specificata con uno dei coprotagonisti della collana.
Dalle nostre parti l'Arcigay fece una campagna di tesseramento dove il macho Tex Willer dichiarava il suo amore a Kit Carson. La stampa si scandalizzò, l'editore Bonelli la prese a ridere. Ma la cosa finì li.
Certo non sarebbe male che anche in Italia si sostituisse la cultura della tolleranza e della diversità con quella stupida ed inutile del machismo.