Una bella e vera storia di Natale
Alla Cesame di Catania, gli operai sono diventati i "padroni" e hanno aperto per Natale
Un raggio di sole nel grigiore di una crisi occupazionale che ogni giorno si fa sempre più profonda. E' stato un Natale carico di aspettative e di ottimismo per 77 dei 140 ex lavoratori della Cesame che per far ripartire la fabbrica chiusa nel 2007 hanno investito i propri risparmi (ciascuno di essi, 25 mila euro iniziali e 300 euro al mese della mobilità) per costituire una cooperativa allo scopo di diventare i proprietari dello storico marchio catanese di sanitari.
Pochi giorni fa, anche l'ultimo tassello dell'operazione "rinascita", ovvero la transazione d'acquisto definitiva della proprietà e dello stabilimento, è andato al suo posto. Un buon motivo per fare festa con gli operai-proprietari che hanno riaperto simbolicamente la fabbrica per un brindisi augurale con istituzioni e sindacati. Un'occasione per celebrare l'ultimo Natale incerto, ma anche per aprire la fase 2, quella che porterà alla ripresa della produzione entro un anno. Prima ci sarà infatti da ripulire e ristrutturare il sito industriale che nei quattro anni nei quali è rimasto chiuso è stato più volte vandalizzato e preso di mira dai ladri che hanno portato via gran parte dei macchinari. Quelli rimasti, invece, si presentano danneggiati o usurati dal tempo.
L’obiettivo ricostruzione e rilancio della produzione sarà raggiunto grazie all'Irfis che ha concesso il via libera alla transazione definitiva grazie alla quale la nuova cooperativa potrà partecipare a un bando di finanziamento di 5 milioni e mezzo di euro.
La lunga vertenza Cesame è fatta di licenziamenti, chiusura dello stabilimento, promesse, illusioni, speranze e proteste, anche clamorose, da parte dei lavoratori. Centotrenta, licenziati nel 2005, avrebbero dovuto essere "assorbiti" dalle Partecipate di Provincia e Comune. Solo 30, però, sono stati assunti dalla Pubbliservizi, mentre altri 3 hanno trovato occupazione nel colosso svedese dell'Ikea.
I restanti centoquaranta dipendenti, fuoriusciti dalla fabbrica nel 2008, non hanno aspettato aiuti assistenzialistici. Non si sono arresi e hanno voluto mettersi in proprio, costituendo la "Cesame cooperativa" allo scopo di darsi un futuro occupazionale. Una scommessa vinta visto che a breve 77 operai torneranno al lavoro nella fabbrica da loro organizzata e diretta. Molto presto l’azienda sarà a regime e anche il resto dei 140 soci-lavoratori tornerà al lavoro. Quel giorno il lungo difficile viaggio sarà concluso. I vecchi fantasmi saranno un pallido ricordo, perché le speranze e le aspettative di oggi saranno diventate finalmente certezze. [Fonte: Corriere del Mezzogiorno - Italpress].