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Una bella festa contro...

Oltre 10 mila le persone al pacifico corteo a Niscemi per dire no al MUOS

01 aprile 2013

Oltre 10 mila le persone che sabato scorso hanno partecipato al lungo corteo a Niscemi per dire no al Muos, il sistema radar della Marina militare americana in fase di realizzazione in contrada Ulmo.
Centinaia di bandiere colorate con il logo 'No Muos' con centinaia di bambini che tenevano gli striscioni. I cittadini sono arrivati al presidio, dove sorgono le 41 antenne, presidiati da decine di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa. Non si è registrato nessun incidente.

"Noi non siamo in guerra con gli Stati Uniti, anzi ci sarebbe piaciuto avere oggi con noi alla manifestazione anche il console degli Stati Uniti", ha detto il sindaco di Niscemi Francesco Rosa durante il corteo 'No Muos'. Con un fazzoletto bianco legato al collo con la scritta 'No Muos', il sindaco, che da sempre è stato vicino alla cittadinanza che si è opposta al sistema radar,  sindaco gridava insieme ai cittadini "Via le antenne sulla nostra terra".

"Noi vogliano la tutela della salute della nostra gente - ha detto il sindaco Rosa - sono molto felice perché la manifestazione è riuscita bene, è bella e colorata ma soprattutto pacifica". E rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un parere sulle contestazioni fatte nei giorni scorsi dalla popolazione di Niscemi al console americano Donald Moore, il sindaco ha detto: "In un momento particolare, di tensione c'è sempre qualcuno che si spinge un po' più in là", riferendosi a coloro che hanno dato dell'"assassino" al console. "Forse è la rabbia a far dire certe cose, credo che la gente non si riferisse direttamente al console ma al sistema di comunicazione".
Le 41 antenne di Niscemi stanno lì da diversi anni e alla domanda sul perché proprio adesso i cittadini hanno deciso di protestare il sindaco ha risposto: "Grazie ai giovani, forse qualcuno ha giocato sull'ignoranza perché noi non capivamo quale fosse il problema. Adesso bisogna fare chiarezza a difesa del nostro territorio".


Foto di Danila D'amico


Il corteo, lunghissimo, fatto di uomini, donne e bambini, è stato bellissimo. In testa, gli alunni delle scuole elementari di Niscemi e le agguerrite "Mamme No Muos" che da tre mesi presidiano i cancelli dell'area militare Usa, scontrandosi a volte con le forze dell'ordine e collezionando avvisi di garanzia. Tutti hanno marciato al grido di "No al Muos, no alla guerra, via gli americani dalla nostra terra".
"E' stata una grande manifestazione di popolo", ha detto la coordinatrice delle mamme No Muos Concetta Gualato. "Abbiamo voluto difendere il diritto alla salute per noi e per i nostri figli".
Tutto si è svolto nella tranquillità più assoluta. La manifestazione è stata una festa di popolo, con bandiere, tamburi, striscioni e persino grandi pupazzi. I dimostranti  sono arrivati da ogni parte di Italia. Tantissimi siciliani ma anche i No Tav della Val di Susa e i vicentini contro la base Dal Cin. Dietro hanno sfilato in confaloni dei comuni e i sindaci che si sono schierati al fianco del primo cittadino di Niscemi.

 

Una manifestazione che si è tenuta nonostante il giorno prima l'assessore Mariella Lo Bello, come aveva annunciato il governatore Rosario Crocetta, avesse firmato il provvedimento di revoca delle autorizzazioni per la realizzazione dell'impianto satellitare americano, ma che ha raccolto comunque l’invito del presidente Crocetta, affinché non avvenissero incidenti: "Mi auguro - aveva detto Rosario Corcetta - che sia una giornata di festa e che questa giornata serva per celebrare la revoca sulle autorizzazioni per la realizzazione del Muos. La tensione va tenuta alta ma con mezzi pacifici. Il problema è risolto. Stiamo difendendo i siciliani e mi auguro che oggi non ci siano manifestazioni di violenza".

Sul posto anche una folta delegazione di 5 stelle, con i deputati regionali Antonio Venturino, Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzino. Tra gli altri il parroco di Niscemi, Giuseppe Cafà, e diversi esponenti politici, tra cui l'assessore regionale al Territorio e ambiente, Mariella Lo Bello: "Siamo stati sempre a fianco della popolazione niscemese - ha detto - in difesa dei diritti dei cittadini. Con il decreto di revoca delle autorizzazioni abbiamo sancito il definitivo blocco dei lavori di costruzione dell'opera".
Venturino dopo le polemiche sull'auto blu utilizzata per partecipare all'incontro col console Donald Moore ha puntualizzato scherzosamente che è venuto a Niscemi con la Fiat Multipla del fratello. "Siamo qui senza bandiere del Movimento 5 stelle perché questa non è solo la battaglia nostra ma appartiene a tutti i cittadini".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]

- NO MUOS (Guidasicilia.it, 30/03/13)

 

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01 aprile 2013
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