Una ''carovana antimafia'' sul mare per ricordare Peppino Impastato
A 30 anni dal suo assassinio per mano della mafia, una veleggiata che da Sanremo va verso Cinisi
Una "carovana antimafia" che a vele spiegate va sul mare ricordando Peppino Impastato, ucciso 30 anni fa dalla mafia. E' questo il progetto messo in piedi dal Centro Peppino e Felicia Impastato di Sanremo, che vede riunite associazioni, enti e artisti impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.
Un viaggio di 700 miglia sul 15 metri 'Martinez... impunito' che dalla città ligure è partito lunedì scorso e che terminerà a Cinisi (PA) il 9 maggio, nel luogo e per la data che videro la scomparsa del giovane attivista, politico e giornalista. E' la prima 'Veleggiata Antimafia' che, dopo la partenza da Sanremo, toccherà 8 tappe (Savona, Genova, La Spezia, Livorno, Anzio, Napoli, Tropea, Messina e Terrasini/Cinisi). A ogni tappa saranno organizzate mostre, incontri con le scolaresche e la cittadinanza e verrà distribuito il materiale sul tema della lotta alla mafia prodotto per l'occasione: il fumetto 'Felicia, la mafia uccide, il silenzio pure', il libro di disegni 'Cento passi, cento sorrisi' e il cd 'Vorrei', una canzone interpretata da Flavio Oreglio e i Luf e dedicata alla madre dell'attivista ucciso nel 1978.
"La lotta alla mafia deve fare un salto di qualità - ha detto il fratello di Peppino, Giovanni Impastato, intervenuto nei giorni scorsi alla presentazione del progetto -. Superata la fase del ricordo e delle celebrazioni, ora dobbiamo superare la rassegnazione e ottenere la loro sconfitta definitiva".
Ieri pomeriggio è termina la tappa di Savona dove sono state organizzate quattro proiezioni del film di Marco Tullio Giordana "I cento passi" cui hanno assistito quasi tutti gli studenti delle scuole superiori della città. Durante uno dei dibattiti finali, una ragazzina con le lacrime agli occhi ha parlato della propria esperienza: "Sono siciliana, ma se ritornassi nell'Isola rischierei la vita a causa di faide mafiose che nel passato hanno coinvolto la mia famiglia".
Partita dal porto savonese la ''Martinez... impunito'' è attesa adesso al porto di Genova. Alla tappa genovese hanno collaborato l'Arci e la Cgil che da cinque anni promuovono iniziative per la promozione della legalità, insieme agli enti locali (Comune, Provincia e Regione) ed una rete di associazioni come Bottega solidale o Legacoop. In occasione dell'arrivo della barca alla Marina Molo vecchio, ci saranno due iniziative: alla mattina una mostra per le scuole a Palazzo San Giorgio e al pomeriggio un convegno sempre a Palazzo San Giorgio con il prefetto Anna Maria Cancellieri e la presidente dell'Anm Genova Anna Canepa. Uno degli argomenti sarà la legalità nell'edilizia. Antonio Molari a nome di Cgil, Cisl e Uil ha rimarcato "l'illegalità generale nei cantieri perchè in appalti e subappalti a volte s'inserisce la criminalità organizzata. Per questo le autorità e gli enti pubblici devono partecipare ad un controllo del territorio nella convinzione che la mafia non è un problema del Sud".