Una domenica di fuoco...
La Sicilia è stata flagellata dagli incendi: le zone più colpite quelle di Palermo, Enna e Trapani
E' stata una domenica di fuoco quella di ieri in Sicilia, e non in senso metaforico. Decine i roghi scoppiati in diverse province. La situazione più allarmante è stata a Erice, nel Trapanese. Le fiamme hanno bruciato, per ore, sterpaglie e alberi alla base del monte Erice. Il fuoco ha raggiunto un fronte di oltre 500 metri ed è salito lungo le pendici, lambendo una pineta. Diverse le abitazioni sgomberate in via precauzionale. Ieri mattina dall'aeroporto trapanese di Birgi si sono levati in volo due Firebox, un elicottero Sierra e tre Canadair che hanno effettuato decine di lanci d'acqua. Dopo la mattinata la situazione è tornata alla normalità e il pericolo per le abitazioni è stato scongiurato. Non ci sono stati feriti.
Ed è stato domato ieri all'alba, l'altro vastissimo incendio scoppiato nell'isola che è arrivato ad interessare i territorio di due province: Palermo ed Enna. Scoppiato a Gangi, nelle Madonie, si è esteso, su due diversi fronti, per chilometri raggiungendo il bosco di Sperlinga e contrada Intronata nell'ennese. Distrutti ettari di macchia mediterranea. La situazione è rientrata alla normalità prima nei territori del Palermitano, poi nella provincia di Enna. Le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione anche a Castronovo di Sicilia, nel Palermitano.
Incendio a Gangi : "Gravi danni al patrimonio boschivo comunale" - Oltre mille ettari di boschi e macchia mediterranea sarebbero andati in fumo a causa dell'incendio tra Nicosia (En) e Gangi (Pa) anche se è ancora presto per fare un bilancio. "Per due giorni le fiamme hanno divorato il polmone verde tra le contrade Zimmara e Giumenta nel territorio di Gangi un grave danno al patrimonio boschivo – ha detto il Sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – grandi gli sforzi fatti per cercare di domare le fiamme, sono stati impegnati un centinaio di uomini tra forestali, vigili del fuoco, squadre antincendio e volontari della protezione civile. Diverse le aziende agricole ed allevamenti della zona evacuati, danneggiati alcuni casolari, magazzini rurali e molte aree adibite a pascolo. La zona impervia è difficile da raggiungere ha favorito l'estendersi del fronte del fuoco. Se la macchina dei soccorsi ha funzionato ed è intervenuta tempestivamente - conclude Ferrarello - lo si deve ai ragazzi della protezione civile 'Speranza' di Gangi che immediatamente hanno raggiunto contrada Zimmara attivandosi per spegnere i focolai e grazie anche alla macchina comunale che ha funzionato alla perfezione, abbiamo inviato anche una nostra autobotte".
In una nota congiunta i sindaci di Gangi e di Nicosia, Antonello Catania chiedono la convocazione immediata di un tavolo per predisporre una rete di sorveglianza. "Serve una task force per prevenire l'azione criminale dei piromani. Siamo pronti a mettere a disposizione gli uomini ed i mezzi dei quali disponiamo, occorre però un'azione coordinata".
[Informazioni tratte da Ansa, Ufficio Stampa Comune di Gangi]