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Una giornata dedicata alla legalità, alla memoria e alla speranza. Una giornata dedicata a Giovanni Falcone

23 maggio 2006

Come ogni anno, il 23 maggio i giovani delle scuole siciliane e di tutta Italia si ritrovano nell'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo per un Memorial dedicato alla figura di Giovanni Falcone, l'eroico magistrato protagonista e vittima della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, organizzato dalla Fondazione omonima presieduta dalla sorella del giudice, Maria Falcone. Un magistrato che ha vissuto in prima linea nella lotta ai boss di Cosa Nostra, e da cui la cultura della legalità e dei valori positivi della società civile riparte con sempre maggiore slancio.
Proprio nell'aula bunker, tra l'altro, cominciò venti anni fa, nel febbraio del 1986, il maxiprocesso alla Cupola terminato poi con 342 condanne. Dunque, un luogo simbolico, di ''resistenza sociale'' e di grande riflessione sui temi più scottanti dell'attualità.
La giornata è inserita nell'ambito di  ''VERSO SUD'', un vero e proprio tour della legalità nell'ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) ''Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia'' 2000-2006, realizzato dal Ministero dell'Interno e co-finanziato dall'Unione europea che, dopo il successo del 2005, riparte come patrimonio di risorse interforze per lo sviluppo di una vera cultura della Sicurezza e della Legalità al Sud.

Sono state migliaia l'anno scorso - attraverso l'intero percorso - le famiglie, i giovani, gli adulti, le associazioni, gli esponenti delle forze dell'ordine e istituzionali avvicinati dalle varie iniziative del Tour. E anche quest'anno il target delle manifestazioni legate a ''Verso Sud'' rimarrà lo stesso, il più allargato possibile alle forze sociali delle regioni interessate, con particolare attenzione al mondo degli adolescenti e alle città dove è importante ricostruire un tessuto di convivenza e armonia sociale. Il Programma Operativo Nazionale ''Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia'' 2000-2006 è una delle più complete operazioni sul piano della sicurezza mai effettuate nel nostro Paese, ed è attuato con la collaborazione di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria.

Il Tour ha toccato anche quest'anno le sei regioni del Sud particolarmente esposte nella lotta al crimine organizzato e in forme di degrado del tessuto socio-economico.
L'obiettivo è creare condizioni di sicurezza e stabilità istituzionali nel Sud Italia, uguali o paragonabili al resto del Paese. Un impegno che si sta realizzando attraverso l'acquisizione di nuove tecnologie in dotazione alle Forze dell'Ordine e la realizzazione di progetti in ambito sociale che contribuiscono alla diffusione della legalità del Sud d'Italia.
Una sfida importante. Perché maggior sicurezza significa anche sviluppo economico, occupazione giovanile, un rapporto più lineare e trasparente con le istituzioni, e soprattutto migliore qualità della vita. Tematiche difficili che possono diventare terreno fertile per la crescita della coscienza sociale, soprattutto tra gli studenti delle scuole, che saranno i primi interpreti della vita sociale di domani.
Non a caso, tra le figure simboliche di riferimento del progetto, ci sono Don Pino Puglisi, che nei primi anni Novanta, si è impegnato a lungo per affrancare i ragazzi dalla strada e dare loro la speranza di un futuro migliore, gli eroi dell'Antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e tutte le figure che a Palermo e non solo, negli ultimi anni, hanno portato avanti coraggiosamente interessanti progetti di contrasto alla cultura mafiosa, dell'omertà e della rassegnazione, realizzando concrete esperienze di educazione alla legalità, con il mondo della scuola e la società civile per protagonisti.

E proprio su tutti questi temi si discuterà nell'ambito della due-giorni di Palermo (iniziata ieri) presso la Fondazione Falcone:
- Falcone rappresenta ancora una figura di riferimento nel patrimonio ideale della collettività?
- I ragazzi, gli adolescenti, sono ancora sensibili al tema della lotta alla malavita e all'affermazione di valori costruttivi di vita?
- Come si possono garantire sicurezza e legalità ai cittadini in maniera sempre più massiccia?
- Il ''metodo Falcone'' è ancora attuale per sconfiggere Piovra e sue ramificazioni?

La giornata dedicata a Falcone vivrà di vari momenti strutturali, di dibattito e confronto, con la partecipazione di illustri personalità del mondo giudiziario, politico, istituzionale del calibro di Ilda Boccassini, Giuseppe Ayala, Giancarlo Caselli, Carla del Ponte, Piero Grasso procuratore nazionale Antimafia, Gioacchino Natoli, la scrittrice francese Marcelle Padovani, Giannicola Sinisi, Claudio Martelli.


INFO

www.sicurezzasud.it

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23 maggio 2006
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