Una legge siciliana finanzia l'attività imprenditoriale dei detenuti
Si tratta della Legge n.16 del '99
I soldi possono servire a finanziare l'adeguamento alle norme di sicurezza del locale che, all'interno del carcere, ospiterà l'attività produttiva e l'acquisto di materie prime.
Nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale c'erano i nomi dei primi nuovi imprenditori.
Su 15 domande presentate, sono dieci quelle che alla fine sono state accolte, con somme finanziate tra i 27 e i 50 milioni di lire.
Le attività che saranno avviate vanno dalla produzione di manufatti in legno, alluminio e pelli, alla realizzazione di un piccolo caseificio e di una autocarrozzeria.
Per la legge l'attività finanziata deve proseguire per almeno un quinquennio.
Chi non è arrivato in tempo a partecipare al primo bando sappia che ne è già previsto un secondo nelle prossime settimane.