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Una Lezione di Cinema...

Il grande Robert De Niro al Taormina Film Fest per la sua Master Class. Tra ricordi e impegni imminenti

14 giugno 2010


Robert De Niro insieme a Deborah Young direttrice del Taormina Film Fest

Robert De Niro, o più semplicemente Bob, è arrivato in Sicilia e per la precisione al Taormina Film Fest, dove è salito in cattedra per la Master Class, la sua "lezione di Cinema". Un volo a tutto campo, nel quale l'attore ha scandito passato, presente e futuro.
A proposito dei nuovi progetti, è in cantiere avanzato il sodalizio con Martin Scorsese, il regista con cui il rapporto umano e professionale è inossidabile al di là della frequenza. È già quasi pronto il copione del loro prossimo film, tratto da una piece di un autore irlandese intitolata 'Ho sentito che dipingi case'. Una storia di criminalità, nel solco di 'Good Fellas', incentrata su un killer nell'America di Jimmy Hoffa, il potente sindacalista che fece una misteriosa e brutta fine. Smentisce quindi De Niro che si stesse lavorando ad una sceneggiatura su Frank Sinatra.

In splendida forma, accattivante e disponibile, l'attore ha sottolineato che questa è la sua "quarta volta in Sicilia, con cui ha un legame strettissimo". Il prologo nel 1965 per un periplo isolano in autostop, poi altre due volte per la preparazione e l'interpretazione del 'Padrino Parte II' (Oscar) e infine oggi per ritirare il Taormina Award.
A proposito della sua seconda regia, 'The Good Shepherd', ambientato nell'opaco e oscuro mondo della Cia, De Niro rileva che "è un mondo che mi ha sempre affascinato, tant'è che ho in programma altri due titoli sul tema. Il primo sequel andrà dalla Baia dei Porci (1961) al 1989, mentre la terza parte dalla caduta del Muro di Berlino ai giorni nostri".
De Niro ha raccontato della Hollywood degli esordi, "un altro pianeta rispetto ad oggi, dove però ci sono più opere indipendenti e una certa inclinazione all'intrattenimento e al filone dei cartoon". De Niro ultimamente ha percorso nell'universo della celluloide tre tappe: attore, regista e produttore (circa 40 film con l'etichetta Tribeca). "Le mie preferenze - ha detto - sono quelle riportate nell'ordine: quando fai l'attore sei più libero, quando fai il regista è sicuramente fantastico, però devi combattere su più fronti, al punto che a volte, soprattutto per problemi di budget, tutto può diventare un incubo".

Il cinema italiano è nel suo cuore. "Ho incontrato un paio di volte Fellini - ha raccontato -, altrettante Tornatore ed ho recentemente apprezzato 'Manuale d'amorè di Giovanni Veronesi". Una spigolatura anche su Michael Mann con cui ha recitato in 'Heat' con Al Pacino: De Niro ha annotato che "è talmente meticoloso nella preparazione delle sequenze, che quando girammo la famosa scena della rapina, quasi quasi mi convinsi che avrei potuto fare anche io il rapinatore".

Al termine della sua lectio magistralis, un giovane, visibilmente emozionato e impacciato, ha messo in evidenza che nel suo comprensorio, a Gela (CL) enclave di alta mafia, "da un paio di anni stanno accadendo cose strane, Cosa Nostra è riemersa". All'attore, attento e partecipe nonostante un iniziale disorientamento, il giovane ha detto di voler dare i racconti che sta assemblando su questi fatti. Si è quindi avvicinato al palco con due foto in bianco e nero che ha consegnato all'attore e nelle quali sono ritratti, a suo dire, uno zio e due cugini, "che non ci sono più", ha scandito. De Niro ha brevemente guardato le istantanee restituendole poi all'interlocutore con palese sentimento di solidarietà.
A Robert De Niro non sono state risparmiate domande sull'attualità politica italiana. L'attore ha ammesso candidamente di non conoscere granché della legge in discussione sulle intercettazioni e la libertà di stampa e, riferendosi all'affermazione di Silvio Berlusconi sul fatto che le fiction sulla mafia abbiano danneggiato il nostro paese, ha detto: "Non voglio essere coinvolto nella politica italiana ma sono convinto che dobbiate combattere una guerra".

[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it, GdS.it]

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14 giugno 2010
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