Una mappa dei luoghi che raccontano la Sicilia, costituiscono la sua memoria culturale
Capo Granitola
“La Carta regionale dei Luoghi dell'Identità e della Memoria” è il nuovo progetto del Centro Regionale di Restauro che lancia una sfida: raccontare l'Isola attraverso una vera e propria mappa da scorrere facendo intersecare l'uno sull'altro itinerari diversi. I luoghi del gusto incontrano quelli della mitologia, le case dove sono nati personaggi celebri, oggi scomparsi, camminano di pari passo ai posti dove sono fioriti celebri miti. E ancora, i luoghi della fiction si scontrano con quelli di fatti celebri. La sfida del Centro di Restauro investe i siciliani, chiamati a fornire spunti o allungare una lista che, a primo impatto, “denuncia” già oltre settecento luoghi. Sempre i siciliani vengono così spinti a proteggere, salvaguardare e controllare luoghi che sono parte integrante della memoria dell'Isola.
“Il progetto della Carta Regionale dei Luoghi dell'Identità e della Memoria prevede che, a partire dalla loro conoscenza, tutela e valorizzazione, si attui un modello innovativo di uso e gestione consapevole del paesaggio siciliano - interviene l'assessore Lino Leanza - pienamente condiviso dalla comunità. Non imposto dall'alto, ma suggerito dagli stessi cittadini che prendono coscienza dei luoghi e lavorano alla loro salvaguardia”.
“L'intento è quello di giungere ad una specifica Certificazione di Qualità di Luogo dell'Identità e Memoria che il sito potrà sì guadagnare, ma che di certo dovrà mantenere - spiega il direttore del Centro Regionale di restauro, Guido Meli -. Ma attenzione: l'intento non è quello di moltiplicare il numero di vincoli, ibernando l'Isola in un teatro della memoria, ma di definire indicazioni idonee, da utilizzare all'interno dei piani urbanistici e di assetto del territorio, sulla linea dei Piani di gestione per i siti Unesco”.
La Carta regionale dei Luoghi dell'Identità e della Memoria sarà un progetto in continuo aggiornamento, finanziato dal P.O.R. Sicilia 2007-2013, che fornirà spunti per viaggi culturali, nuovi percorsi turistici che si sovrapporranno l'uno sull'altro, ipotesi di salvaguardia del territorio, manifestazioni culturali mirate. Il progetto del Centro regionale di restauro prevede anche il coinvolgimento delle scuole, con impegni mirati, un Premio biennale per scuole e istituzioni impegnate nell'iniziativa, la realizzazione di un navigatore satellitare dedicato al patrimonio siciliano dell'identità e della memoria. E un marchio DOC, una vera e propria Certificazione di Qualità di Luogo dell'Identità e Memoria, che il sito potrà guadagnare, ma di certo dovrà mantenere. In un secondo momento verranno individuati alcuni testimonial, personalità della cultura, dello sport, dello spettacolo, scelte per le loro origini siciliane o per i legami con l'Isola, che potranno divenire testimoni di un luogo promuovendone, in campo nazionale ed internazionale, l'identità siciliana.
Il progetto della Carta regionale dei Luoghi dell'Identità e della Memoria è coordinato da Guido Meli e Roberto Garufi, il gruppo di progettazione è completato da Anna Maria Daniela Coco, Teresa Ferlisi, Angela La Placa e Lucia Ventura Bordenca. Finora sono stati individuati oltre settecento luoghi così suddivisi:
- I luoghi del mito e delle leggende, che evocano la presenza di forze primigenie.
- I luoghi del sacro, legati alla vita di personaggi, a riti ed alle vicende del sacro.
- I luoghi degli eventi storici, che hanno maggiormente segnato la storia della comunità.
- I luoghi delle personalità storiche e della cultura, legati alla memoria di tali personalità.
- I luoghi storici del lavoro, connessi alle tappe significative della storia del lavoro in Sicilia.
- I luoghi storici del gusto, ovvero le principali testimonianze della storia del gusto in Sicilia.
- I luoghi del racconto letterario, televisivo e filmico, che hanno contribuito a riaffermare e promuovere l'identità culturale dei paesaggi siciliani.
Centro Regionale di Restauro