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Una nuova Formazione è possibile...

L'assessore Nelli Scilabra ha presentato il nuovo sistema di accreditamento degli enti di formazione

17 aprile 2013

"Ho presentato alle parti sociali la proposta dell'Assessorato per il nuovo sistema di accreditamento degli enti, un sistema molto rigido che ci consentirà di cambiare radicalmente il sistema". E’ quanto ha annunciato l'assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra.
"Sono state introdotte già in fase di accreditamento - ha spiegato - misure a tutela dei lavoratori come l'obbligatorietà da parte degli enti di istituire un conto corrente dedicato per il pagamento degli stipendi al personale, il pagamento mensile degli stipendi e il rispetto del Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro)".
"Inserita inoltre - ha aggiunto l'assessore - l'obbligatorietà, sempre per gli enti, di siglare accordi di rete con il territorio, le scuole e con il mondo delle imprese per favorire l'occupazione. Intendiamo poi introdurre un adeguamento ai requisiti di affidabilità all'art. 38 del codice degli appalti ed estensione del requisito al responsabile dell'Accreditamento ed al direttore della sede direzionale".
"E' il primo passo - ha assicurato l'assessore - verso la riforma che cambierà la formazione professionale siciliana. Ritengo che le associazioni degli enti debbano condividere questa proposta e per questa ragione ho chiesto loro di analizzarla e farmi pervenire proposte e suggerimenti nei prossimi giorni".

La Regione, inoltre, premierà gli enti di formazione che consentono ai giovani di trovare un lavoro e penalizzerà chi non lo fa. L’assessorato stilerà una una lista degli enti "virtuosi" e una sorta di "black list" di chi non avvia i corsisti verso l’occupazione. In questo modo i giovani potranno scegliere meglio a chi affidarsi. Ma non finisce qui. "Stiamo individuando - ha spiegato l'assessore Scilabra - altri disincentivi per gli enti che non raggiungono gli obiettivi".
La Regione punta ad avviare soltanto i corsi che formano le figure professionali di cui ha davvero bisogno il mercato siciliano, per questo è importante un rapporto costruttivo con Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Cna e tutte le altre associazioni e rappresentanze del mondo produttivo siciliano. Ma anche con i sindacati dei lavoratori e i rappresentanti degli enti di formazione professionale.
L’assessore Scilabra ha sottolineato che "si punterà a favorire l’imprenditoria giovanile e femminile. E in particolare quella legata alla gestione dei beni confiscati per lanciare un messaggio forte di sostegno alle nuove generazioni e di legalità allo stesso tempo".

Nella riforma del settore sono previsti, oltre ai nuovi sistemi per accreditare gli enti, nuovi bandi che dovrebbero coinvolgere circa 50 mila giovani. Se i corsisti trovano lavoro alla fine del percorso formativo sono previsti per gli enti i seguenti bonus: 500 euro per ogni assunto a tempo determinato per 12 mesi, 750 euro per ogni assunto a tempo determinato per 24 mesi, 1000 euro per ogni contratto a tempo indeterminato. Per le imprese che assumono alla fine del percorso formativo sono previsti i seguenti bonus: 6 mila euro per ogni assunzione a tempo pieno e indeterminato, 3 mila euro per contratti a tempo indeterminato part-time, apprendistato o contratto a tempo determinato di almeno 24 mesi. Il piano prevede anche un assegno mensile di 600 euro per i giovani che svolgono attività negli studi professionali.

Infine, l’assessore Scilabra ha firmato un atto di indirizzo in cui chiede al Dipartimento della formazione professionale di accelerare e snellire tutte le procedure per l'erogazione dei finanziamenti verso gli enti per garantire un veloce pagamento delle spettanze ai lavoratori. "Troppo caro - sostiene Scilabra - è il prezzo che stanno pagando i lavoratori della formazione professionale in Sicilia, al mancato pagamento degli stipendi da parte degli enti su cui stiamo procedendo sul piano del rigore e del ripristino delle regole si aggiunge un'eccessiva lentezza da parte della macchina amministrativa della Regione nel portare a termine le procedure. Un'infinità di passaggi burocratici e un farraginoso sistema burocratico messo in piedi da chi ci ha preceduto. Ho piena fiducia nel direttore generale del dipartimento, Anna Rosa Corsello e sono convinta che la nostra regione abbia al suo interno ottime professionalità che sapranno cogliere la necessità di impegnare tutte le proprie competenze per lanciare un segnale di forte cambiamento".

[Informazioni tratte da ANSA, LiveSicilia.it, GdS.it]

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17 aprile 2013
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