Una nuova Italia che sa e vuole risparmiare energia quella del piano anti-spreco del ministro Bersani
Il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, ha messo a punto un piano che riguarderà casa, consumi, mobilità, industria, innovazione tecnologica per migliorare l'uso dell'energia, ridurre l'impatto ambientale e rispettare gli obblighi ambientali come il protocollo di Kyoto.
Questo provvedimento, che si intitolerà ''Risparmio ed efficienza energetica'', si annuncia meno controverso dei due precedenti visto che sarà contrassegnato da nuovi benefici, sgravi e incentivi a favore di chi renderà le proprie abitazioni più energeticamente efficienti o di chi si convertirà ai pannelli solari, mentre i produttori più grandi non si aspettano misure difficili da applicare o che comportano una riduzione dei profitti.
Probabilmente, dunque, riceverà un'accoglienza diversa da quella che sta ricevendo l'ultima ''lenzuolata'' in Parlamento.
Un altro motivo che renderà di più facile l'attuazione di questo ddl è il fatto che sfrutta strumenti già presenti nella Finanziaria e nelle leggi precedenti. ''È un insieme di misure - ha spiegato Bersani - che abbiamo preso in parte nella Finanziaria, in parte sono misure collegate che stiamo approntando e che riguardano sia i consumi, che l'abitazione, la produzione industriale, la mobilità e dall'altro lato l'innovazione tecnologica''.
È confermata la detrazione dall'Irpef del 55% delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici; per l'installazione di coperture, pavimenti e infissi e di pannelli solari per la produzione di acqua calda; per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione e di adeguamento della rete di distribuzione. Sempre dalla Finanziaria potrebbero essere resi più permanenti gli incentivi per le auto Gpl e metano.
Per i pannelli solari è in arrivo un decreto in cui il governo si pone l'obiettivo di arrivare a 2000 Mw installati nel 2015. Questo significa potenziare gli incentivi all'installazione e alzare le tariffe (a vantaggio dei consumatori in questo caso) a cui l'energia prodotta viene ''comprata'' dal gestore elettrico. Considerando che i sistemi fotovoltaici realizzati sulle nuove case prima del 2011 potranno utilizzare gli incentivi più elevati, l'opzione fotovoltaica diventerà un elemento di valorizzazione degli immobili.
Il ministro Bersani punta poi a potenziare il meccanismo dei certificati verdi e bianchi, meccanismi gestiti dall'Autorità dell'Energia. Il certificato verde è la quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili che produttori e importatori hanno l'obbligo di immettere ogni anno. Dal 2002 tale quota è pari al 2% dell'energia elettrica prodotta o importata da fonte non rinnovabile nell'anno precedente, e dal 2004 doveva essere aumentata dello 0,35% l'anno. E' probabile che questo coefficiente diventi più alto.
Il ''certificato bianco'' invece è l'attestazione di un risparmio energetico fatta da parte del distributore di energia sulla propria rete, ma anche in collaborazione con imprese, apposite agenzie, associazioni, amministrazioni pubbliche che si avvantaggiano della riduzione dei consumi. Uno strumento che dal 2005 ha ridotto i consumi pari a quelli di una città di quasi 700 mila abitanti e ha evitato emissioni di oltre 1.360.000 tonnellate di anidride carbonica.
L'autorità ha già stanziato 62 milioni di euro per ''premiare'' chi risparmierà nel 2007.