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Una questione di bandiere...

Sul partire alla volta di Bruxelles, e poi a Roma, per andare a prendere le bandiere europea e italiana

08 aprile 2013

E’ una questione di bandiera, ma niente metafore. E’ questione di bandiera vera, quella che sventola al vento e innalza i cuori. L’ha posta con sorprendente determinazione il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, dopo "l’affronto" subìto dai cittadini-deputati regionale del Movimento 5 Stelle che con una lettera ufficiale hanno snobbato l’iniziativa della consegna delle bandiere europea e nazionale.

Ma facciamo un passo indietro... Ardizzone ha deciso che a Palazzo dei Normanni, magnifica sede del Parlamento regionale siciliano, non debba sventolare una bandiera qualsiasi ma quella europea e nazionale donate rispettivamente dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, e dal Capo dello Stato italiano.
Per dare all’evento il prestigio che merita, sostiene Ardizzone, la consegna delle bandiera a Stasburgo e Roma, deve avvenire in forma ufficiale. Schulz, che ha già dato il suo ok, consegnerà il vessillo europeo ad una delegazione dell’Assemblea regionale, che perciò si recherà a Strasburgo proprio per questa ragione. Stesso percorso per la consegna della bandiera nazionale a Roma: visita ufficiale e consegna della bandiera.
Propedeutica a questi eventi la composizione della delegazione, un adempimento che in passato è apparso sempre molto semplice. Il Presidente invita i capigruppi o loro delegati a farne parte ed attende che arrivino i nomi.

Ma stavolta non è andata così. Dal Movimentio 5 Stelle, a firma Cancelleri, il capogruppo, è arrivato un messaggio di contrarietà: il rifiuto a prendere parte agli eventi e, quindi, a fare parte della delegazione. "Ringraziamo Ardizzone per l’invito - hanno scritto i deputati del gruppo - ma il metodo istituzionale di comunicazione che prevede lo spostamento di una delegazione di cinque persone ci sembra, oggi, un po’ dal sapore anacronistico. Scriveremo al presidente Schultz per motivare la nostra assenza e per spiegare le nostre ragioni".
D'accordo Sonia Alfano, europarlamentare siciliana e presidente della Commissione Antimafia del Parlamento europeo, per la quale "una delegazione di deputati Ars fino a Bruxelles per ritirare una bandiera, in tempi di crisi è decisamente troppo". "Il denaro destinato a questa operazione si potrebbe risparmiare e devolvere in beneficienza o accantonare per aiutare le piccole e medie imprese siciliane in difficoltà", ha detto Alfano. "Ci sono deputati siciliani - ha concluso - che si recano a Bruxelles ogni settimana per i lavori parlamentari. Tra questi ci sono anche io. Mi offro per portare a compimento la "missione" in nome e per conto della Sicilia, a costo zero".

Giovanni Ardizzone, però, non ci sta. Una questione di bandiera, dunque. E annuncia che spiegherà le sue ragioni nel corso di una conferenza stampa, confermando la decisione, nonostante il gran rifiuto grillino. "Noi siamo siciliani, ma anche italiani ed europei - ricorda il Presidente dell’Ars - e la consegna delle bandiere sancisce questa nostra appartenenza. E poi, l’incontro formale con il presidente del Parlamento europeo e con il Capo dello Stato, è una delle consuetudini più vecchie e rispettate dell’Autonomia".

[Informazioni tratte da SiciliaInformazioni.com, www.sicilia5stelle.it, Corriere del Mezzogiorno]

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08 aprile 2013
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