Una ragionevole soluzione per Termini
Il ministro Romani sul futuro dello stabilimento Fiat siciliano: "La proposta Rossignolo è una soluzione ragionevole"
Al momento "non ci sono le condizioni" per aprire un nuovo tavolo a Palazzo Chigi - come richiesto dalla Cgil - con il governo, la cui volontà è comunque quella di "facilitare" il percorso verso l'investimento della Fiat da 20 miliardi di euro e di "creare tutte le condizioni favorevoli e positive perchè questo avvenga".
È questa la linea indicata dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, al termine dell'incontro al ministero di Via Veneto con i sindacati, a cui ha chiesto "di avere un atteggiamento propositivo. Ognuno ha le proprie responsabilità, noi ci assumiamo le nostre, i sindacati le loro, la Fiat le sue. Parliamo di un enorme investimento industriale", ha detto, che il Paese deve saper cogliere.
Intanto Romani, parlando con le organizzazioni sindacali, ha posto delle prospettive che sembrano farsi più concrete per la riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, destinato alla chiusura alla fine del 2011, indicando come "una ragionevole soluzione" il piano industriale presentato dall'imprenditore Gian Mario Rossignolo, il campo infatti resta quello dell'auto. Il ministro non si è sbilanciato sui dettagli della proposta in ballo, limitandosi a parlare di un "brand prestigioso", ma ha garantito che lo stesso imprenditore è "entusiasta" e che "ha detto avrebbe impegnato tutto il personale", dunque senza esuberi. "Ci auguriamo che - ha detto il ministro -, se ognuno fa la sua parte, possa essere una ragionevole soluzione". "Tra le proposte arrivate, rimanendo nel campo dell'automotive, ci sembrerebbe più consona alla tipologia industriale dello stabilimento e dei lavoratori", ha aggiunto Romani, spiegando che l'imprenditore Rossignolo voglia addirittura "anticipare l'inizio del suo lavoro" nel sito rispetto alla fine dell'anno prossimo. "Rossignolo ha anche parlato con Fiat del suo progetto industriale", la quale "si è dimostrata collaborativa", ha concluso Romani.
"Le parole del ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, sulla proposta dell'imprenditore Rossignolo aprono spazi più concreti sulle prospettive dello stabilimento Fiat di Termini Imerese". Queste le parole del segretario della Fiom siciliana, Giovanna Marano, commentando le dichiarazioni del ministro.
[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it]