Una soluzione per i precari co.co.co.
L'assessore regionale Bianchi pensa ad una "soluzione amministrativa" per i 46 precari esclusi dall'impugnativa del Commissario di Stato
Una rappresentanza dei 46 lavoratori precari co.co.co. in servizio fino al 31 dicembre scorso all'assessorato regionale al Territorio, è andato nei giorni scorsi a Palazzo dei Normanni per una serie di incontri informali con i parlamentari regionali. L'impugnativa del Commissario dello Stato del primo comma dell'art. 1 del ddl di proroga dei precari della Regione esclude la possibilità di proroga per i lavoratori con contratti a progetto.
"Siamo stati selezionati in base a un bando pubblico, siamo laureati e lavoriamo da 10 anni consecutivi, con continui rinnovi - dicono - la nostra "colpa" forse è quella di non avere precedenti penali e di non paralizzare il traffico con scioperi e proteste. Ci auguriamo che si trovi una soluzione per noi che siamo 46, così come è stato fatto per gli altri 28 mila precari".
L'assessore regionale al Bilancio Luca Bianchi, ha annunciato che per i 46 lavoratori precari del Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione "si troverà una soluzione". "Per questi lavoratori si troverà una soluzione per via amministrativa - ha spiegato Bianchi durante una pausa dei lavori di Commissione Bilancio all'Ars - purtroppo sono insalvabili dal punto di vista legislativo, ma c'è l'impegno della Giunta affinché si possa trovare al più presto una soluzione".
Ma quali potrebbero essere le alternative alla proroga? "Attraverso la presentazione di progetti - ha detto Luca Bianchi, economista prestato temporanemanete alla politica - si tratta non di proroghe ma di definire nuovi progetti che impegnano le loro professionalità". Allo studio una "soluzione-tampone": il prolungamento del contratto fino al termine del progetto per il quale i 46 sono stati chiamati in servizio. [Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA]
- No alla proroga dei contratti co.co.co. (Guidasicilia.it, 08/01/13)