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Una sospensiva cautelare per il Muos

Il Tar di Palermo ha accolto la domanda di Legambiente, mentre a contrada Ulmo sono ripresi i lavori

11 novembre 2013

Il Tar di Palermo ha emesso un'ordinanza (695/2013) nella quale ha accolto la domanda di sospensiva cautelare presentata dal Comitato regionale siciliano di Legambiente sulla vicenda del Muos di Niscemi, il sistema di comunicazione satellitare della Marina militare statunitense in costruzione nella contrada Ulmo.
Lo ha annunciato lo studio legale Giuliano di Siracusa, incaricato, insieme agli avvocati di Legambiente, di rappresentare e difendere in giudizio l'associazione ambientalista.


Nel ricorso contro l'assessorato regionale al Territorio e altri, Legambiente ha chiesto l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia del provvedimento n. 32513 del 24 luglio 2013, firmato dal dirigente generale del dipartimento dell'Ambiente, con il quale la Regione siciliana procedeva alla revoca dei precedenti provvedimenti di revoca della realizzazione del Muos (Mobile user objective system).
Il Tar ha infatti ritenuto, spiegano i legali, che "la complessità delle questioni prospettate e soprattutto l'evidente connessione con altri ricorsi per i quali si è già avuta la fissazione della udienza di merito, consenta di ritenere che alle esigenze cautelari prospettate possa darsi adeguata tutela mediante la trattazione della controversia in tale data".
Secondo gli avvocati, il comma 10, dell'art. 55, del Codice sul processo amministrativo recita, infatti, che se il Tar "ritiene che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, fissa con ordinanza collegiale la data della discussione del ricorso nel merito".

Dopo l’ordinanza del Tar, le parole pronunciate a Palermo venerdì scorso dal ministro della Difesa, Mario Mauro appaiono profetiche: "La competenza specifica che è stata innescata dal pronunciamento del Istituto Superiore di Sanità rimane delle autorità siciliane che hanno preso le loro decisioni". Così Mauro ha scaricato di fatto tutte le resposabilità sulla Regione per la vicenda del Muos in vista delle nuove proteste contro l’antenna radar previste già per le prossime settimane a Palermo.

Intanto sono ripresi a Niscemi i lavori per la costruzione delle ultime tre parabole del Muos e gli attivisti dei comitati hanno filmato gli operai in azione. La protesta è pronta quindi a riprendere  e un nuovo corteo è previsto a Palermo per il 15 novembre ma una parte del mondo No Muos è scettico dopo l’affluenza inferiore alle attese dell’ultima manifestazione di settembre.

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11 novembre 2013
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