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Una storia finita...

Il Partito democratico rompe con Lombardo. Cracolici: “Esperienza finita”

31 maggio 2012

E’ arrivata al capolinea la storia tra il Pd siciliano e il governatore Raffaele Lombardo. "Riteniamo esaurita e chiusa la fase del governo tecnico, anche perché non c'è più un governo tecnico". Queste le parole del capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici, dopo la riunione del gruppo parlamentare convocata per un'analisi della situazione alla Regione dopo la nomina da parte del governatore Raffaele Lombardo di due assessori politici Alessandro Aricò (Fli) e Giuseppe Spampinato (Api) che ha fatto venir meno la natura tecnica della giunta. Il gruppo parlamentare ha chiesto al segretario del partito, Giuseppe Lupo, di convocare la direzione regionale "per assumere politicamente le conseguenze della nostra decisione".

"L'esperienza con il governo Lombardo si era già conclusa dopo il voto al bilancio, lo avevo dichiarato già allora, per mille ragioni ritengo che ci stavamo infilando in una fase di logoramento dovuta anche all'esperienza giudiziaria di Lombardo", ha proseguito Cracolici, incontrando la stampa dopo la riunione di gruppo. "La novità - ha aggiunto - è che non abbiamo condiviso la scelta di Lombardo di cambiare la natura del governo da tecnico a politico, non vogliamo si passi da un governo tecnico ad un governo elettorale, con l'idea di utilizzare le istituzioni per fare campagna elettorale". "Chiediamo a Lombardo un limite, una sobrietà che serve alla Sicilia, evitiamo di trasformare questo periodo in un periodo di corsa elettorale, spero prevalga il senso della responsabilità ma certo non assisteremo in silenzio all'occupazione degli
spazi dell'ultimo minuto. È chiaro che vigileremo"
.
Poi Cracolici parla di alleanze future: "Considero l'Udc un interlocutore essenziale. Sono stato uno dei fautori di quella politica che è servita a disarticolare il centrodestra in Sicilia ora dobbiamo creare altre alleanze e provare a costruire un patto che ci porti a govenrare insieme alle forze del centrosinistra la nsotra isola".

Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha convocato la direzione regionale per lunedì 4 giugno, alle 14.30, a Palermo, nella sala convegni dell'hotel NH, Foro italico Umberto I. "Sarà in quella sede - spiega Lupo - che, facendo seguito all'assemblea di domenica scorsa, valuteremo, in particolare, la situazione politica regionale e le conseguenti iniziative del partito".

E se il Pd ha mollato il governatore, il Pdl sembra destinato a perdere pezzi dopo la decisione di un gruppo di deputati regionali, capitanati dal capogruppo all'Assemblea Innocenzo Leontini, di tentare una nuova iniziativa per la creazione di un soggetto politico moderato, assieme al Pid, il partito dell'ex ministro Saverio Romano. Lavori in corso, che rendono ancora più complicato il quadro politico nell'isola, con i partiti che cercano di riposizionarsi dopo la batosta delle amministrative e il dilagante astensionismo che ha confermato quanto meno l'insofferenza verso gli attuali schemi.
Dunque, laboratori aperti in vista delle elezioni anticipate che si terranno a fine ottobre se Lombardo manterrà la promessa di dimettersi il 28 luglio. Nel frattempo il gioco delle alleanze è partito.

[Informazioni tratte da Ansa, Repubblica/Palermo.it, Corriere del Mezzogiorno, Lasiciliaweb.it]

 

 

 

 

 

 

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31 maggio 2012
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