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Una Venere sprecata

Secondo il neo ministro alla Cultura Giancarlo Galan "è irragionevole esporre la Venere di Morgantina ad Aidone"

28 marzo 2011

E' notizia dei giorni scorsi il ritorno in Sicilia della Venere di Morgantina (LEGGI). Il neo ministro ai Beni culturali, Gianfranco Galan, si è domandato se fosse stato "ragionevole esporre la Venere di Morgantina nel museo di Aidone, in provincia di Enna, che è difficilmente raggiungibile".
Il dubbio di Galan ha scatenato una pioggia di polemiche. Il primo ad insorgere, come era ovvio, è stato il sindaco del comune siciliano, Filippo Gangi, che ha definito "razziste le considerazioni del neoministro. Se verrà ad Aidone il giorno dell'inaugurazione non penso attirerà su di se molte simpatie".

Sorpreso delle dichiarazioni di Galan si è detto l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Sebastiano Missineo, che ha spiegato: "Sono d'accordo con il neo ministro Galan quando dice che per la cultura ci sono pochi soldi e che dunque servono idee e progetti. Vorrei però ricordargli che la Sicilia, in virtù del proprio Statuto, ha competenza esclusiva in materia di Beni culturali e quindi piena autonomia differenziandosi così dal sistema organizzativo nazionale. La Sicilia ha scelto di riportare la Venere di Morgantina a casa sua, ad Aidone, in un museo completamente rinnovato che ha ricevuto apprezzamenti anche dai responsabili del Getty di Los Angeles".
"Aidone - ha aggiunto Missineo - non è Malibu e le nostre strade non potranno mai essere le highway californiane, ma questa è una grande occasione di riscatto per un territorio, come quello di Enna, sempre in coda a tutte le classifiche su tenore di vita e vivibilità. La Venere ad Aidone è un'operazione culturale ma soprattutto un investimento per il futuro. Il problema non è portare questo capolavoro in una piccola cittadina, semmai è programmare il futuro di questo distretto con azioni ad ampio raggio per lo sviluppo economico e culturale. Il polo di Enna, grazie alla Venere, alla prossima riapertura della Villa del Casale di Piazza Armerina e agli scavi di Morgantina, può cominciare a crescere nel segno della cultura e dell'arte. A Reggio Calabria, per i Bronzi di Riace, non è stato fatto nulla di tutto ciò".

"Galan, che pure è stato presidente di una regione come il Veneto e che ha sempre predicato e difeso il federalismo, dovrebbe - ha aggiunto Missineo - sostenere il nostro sforzo di utilizzare l'immenso patrimonio culturale siciliano come leva di sviluppo economico e sociale. Per questo lo invitiamo a Aidone, in occasione dell'inaugurazione, per ammirare la Venere e per realizzare insieme al ministero un progetto che, in prospettiva, possa valorizzare la Venere e il territorio in cui sarà offerta ai visitatori". [Corriere del Mezzogiorno.it]

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28 marzo 2011
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