Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Unica cabina di regia per le partecipate di Palermo

Una gestione unitaria per un sistema (messo male) che conta quasi novemila dipendenti

12 settembre 2013

Formalmente non è una holding, né la società consortile di cui tanto si era parlato, ma di sicuro quello avviato dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando è un nuovo corso per le partecipate di Palazzo delle Aquile.
Il progetto del Professore è chiaro: in vista del bilancio consolidato e per evitare il fallimento di altre aziende (dopo quello dell’Amia e la pessima fine della Gesip), meglio prevenire nuovi crac con una cabina di regia di tutte le società, risparmi su manutenzioni e acquisti con procedure centralizzate e soprattutto mobilità fra aziende.

Un piano illustrato nei giorni scorsi da Orlando ai sindacati, nel corso di un incontro a Palazzo Galletti a cui hanno partecipato gli assessori Cesare Lapiana, Luciano Abbonato, Giuseppe Barbera e Tullio Giuffrè oltre al Segretario Generale, al Capo di Gabinetto e ai Capi area al personale e alle partecipate e ai presidenti di Amat, Amap, Amg, Sispi, Rap, Gesip e Palermo Ambiente. Un’assemblea durata oltre un’ora e servita a disegnare il percorso che dovrebbe portare, da qui a breve, a una gestione unitaria di un sistema che conta quasi novemila dipendenti e, come certificato dalla Corte dei Conti, fa acqua da tutte le parti.
Il passaggio cruciale, però, è la mobilità fra aziende, ovvero la possibilità per il sindaco di spostare personale da una società all’altra a seconda delle esigenze: un sistema vietato fino allo scorso 31 agosto, quando il Consiglio dei Ministri ha emanato un apposito decreto per consentire la mobilità orizzontale fra partecipate previo accordo con i sindacati. Per questo il primo cittadino ha chiesto a tutti i presidenti l’elenco dei lavoratori e le loro mansioni, così come le carenze in organico, per mettere mano al personale colmando buchi e sanando eccedenze. E così l’Amat potrebbe avere presto i meccanici di cui necessita, o la Rap potrà trasferire nuovamente all’Amap gli addetti per la pulizia delle caditoie. La mobilità consentirà anche di attuare il turn over, che servirà anche a esaurire il bacino degli ex Gesip.

"All’incontro a cui erano presenti tutti i presidenti delle aziende, oltre a numerosi assessori - ha detto Claudio Marchesini dell’Ugl - il sindaco ci ha comunicato di voler creare un unico contenitore per le aziende mediante un tavolo serrato su questo tema. Per l’Ugl erano presenti tutti i segretari delle partecipate e come sindacato ci diciamo non contrari ad un accorpamento all’insegna della razionalizzazione delle risorse ma chiederemo al sindaco che questo non comporti la perdita di posti di lavoro o di diritti maturati negli anni. Chiediamo inoltre l’internalizzazione delle attività". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

12 settembre 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia