Uova di Pasqua... "salate". Rincari troppo alti e crollano i consumi: i prezzi maggiori nei grossi ipermercati
Uova "salate" nei centri commerciali di Catania, rincari a raffica e crollo del 30% dei consumi. A denunciarlo è l'associazione Adoc, secondo cui in città i prezzi maggiori sono nei grossi ipermercati a tutto vantaggio delle botteghe sotto casa. "A Catania - spiega il presidente catanese Claudio Melchiorre - i prezzi più alti delle uova di Pasqua si registrano paradossalmente nei quattro grandi centri commerciali di 'Etnapolis', 'Le Zagare', 'Porte di Catania' e 'Centro Sicilia'. E questo rispetto persino a molti negozi al dettaglio".
Il consiglio è comprare nei negozi specializzati, che vendono questi prodotti da anni, ed evitare di comprare d'istinto ma confrontare i prezzi in 3-4 punti vendita. La differenza, e quindi il risparmio, può valere da sola la spesa di girare più di un negozio.
A Catania, rispetto allo scorso anno, la stangata dei dolci tipici e dei piatti della tradizione è più alta, e ad essere intaccati dalla crisi sono anche i viaggi e le gite: "Ne risentiremo - sottolinea Melchiorre - anche in tutti i pasti fuori casa".
Secondo i dati diffusi dal Casper (che riunisce le associazioni Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) il record di aumento si registra per le uova di Pasqua: più care del 21,9%. Salate pure le colombe che, in media, costano l’11,9% in più rispetto allo scorso anno. Prezzi alle stelle anche per carciofi e salame. Il pranzo di Pasqua, perciò, rischia di essere indigesto per molte famiglie che devono far quadrare i conti. Basti pensare che per una tavolata formata da quattro persone bisognerà sborsare quasi 16 euro in più rispetto all'anno scorso, cioè il 10,3%. [Fonte: Corriere del Mezzogiorno - Italpress]