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Vacanze a casa per 3 italiani su 5

Secondo un'indagine del Censis quest'anno circa il 58% degli italiani ha rinunciato alla vacanza estiva

13 agosto 2010

Questa estate il 42% degli italiani andrà in vacanza e il 58% resterà a casa. Questo è il risultato di una recente indagine del Censis. Secondo i dati presentati dall'istituto a partire sono soprattutto i giovani (18-34 anni), 53,6%, meno gli anziani (65 anni e oltre), 37%.
A livello geografico, quest'anno partiranno di più i residenti del Nord-Ovest, 54,8% e del Nord-Est (42,6%), invece al Sud partirà solo il 30,8%. La ricerca inoltre svela che saranno le coppie con figli, 48,6%, e i residenti delle grandi città (centri con oltre 150mila abitanti), 45,7%, ad andare di più in vacanza. Anche il livello economico sarà decisivo quest'anno: solo il 17,9% delle famiglie con redditi bassi si concederà una vacanza, il dato sale al 46,1% tra il ceto medio e al 69,9% tra quanti dispongono di redditi elevati.

Dai dati si evidenziano una serie di cambiamenti rispetto all'anno scorso: nel 2010 la tendenza è ridurre la durata del soggiorno, sia per i viaggi in Italia che all'estero. Aumentano solo le vacanze brevi entro i confini nazionali (si passa dal 18,1% al 23,6% degli italiani), mentre le vacanze lunghe in Italia passano dal 16,7% all'11,5%. Questa estate l'11,5% degli italiani effettuerà una vacanza lunga in Italia, il 23,6% un soggiorno breve entro i confini nazionali, il 2,6% una vacanza lunga all'estero e il 4,7% una breve oltre confine.
Quanto si spenderà? Il 14,2% dei vacanzieri pensa che spenderà di più dello scorso anno. La propensione a spese maggiori per le vacanze riguarda soprattutto i giovani (17,3%), le coppie senza figli (16,8%), le persone con alto reddito (17%). Il 14,9% pensa invece che spenderà di meno. A contrarre le spese saranno soprattutto le coppie con figli (17,4%) e le famiglie con redditi più bassi (16,4%). Infine, la spesa resterà più o meno uguale allo scorso anno per il 65,2% dei vacanzieri.

I giovani e la provincia puntano sull'estero. Degli italiani che faranno le vacanze estive, il 17,5% andrà all'estero, per soggiorni brevi in due terzi dei casi. A varcare i confini nazionali sono in particolare i giovani, 27,6%, rispetto al 10,7% degli anziani. E si tratta soprattutto di residenti dei centri minori (con 10mila-30mila abitanti), dove il dato sale al 21,5%, mentre nelle grandi città scende al 16,1%. I residenti del Mezzogiorno fanno in generale meno vacanze degli altri, ma si recano di più all'estero: il 22% di quelli che partiranno ha scelto una meta fuori dall'Italia.
Gli italiani confermano anche la tendenza a visitare i Paesi della regione del Mediterraneo, soprattutto i Paesi rivieraschi europei. Nei viaggi di turismo i più visitati sono Spagna e Francia dove il 49,2% e il 44,4% degli italiani sono andati al meno una volta. Seguono Grecia (26,4%) e Croazia (19,7%). La sponda sud del Mediterraneo vede in buona posizione i Paesi che più hanno sviluppato l'offerta turistica, in particolare l'Egitto (conosciuto dal 21,2%), la Tunisia (17,8%) e il Marocco (15%). Ma si sta facendo largo nella classifica anche la Turchia (12,7%). Tra i Paesi della regione che ancora si conoscono poco figurano Israele (4,3%) e la Giordania (3,1%).
Invece i Paesi che gli italiani indicano come più interessanti ai fini turistici sono l'Egitto (24%), seguito da Spagna (19,4%) e Grecia (19,2%), quindi Marocco (14,9%) e con una quota attorno al 10% Francia, Israele e Turchia. Infine, Giordania (8,3%) e Tunisia (7,9%). [Adnkronos/Ing]

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13 agosto 2010
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