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Vacanze coi fiocchi 2006. Ritorna per il settimo anno la campagna nazionale sulla sicurezza stradale

22 luglio 2006

Anche questa estate Snoopy, insieme a Diabolik, al Signor Rossi e a tanti altri eroi dei fumetti, si impegnano nell'impresa di convincere gli italiani a trasformarsi in ambasciatori di sicurezza stradale. Lo fanno per ''Vacanze coi fiocchi 2006'', la campagna nazionale sulla sicurezza stradale giunta alla settima edizione.

Al centro dell'attenzione verrà posto il problema della distrazione alla guida.

Ogni azione o circostanza che distoglie la mente dalla guida può diventare anche molto pericolosa quando si è al volante. Pensando ad altro si perde la concentrazione dalla strada. Per questo, chi viaggia in auto, in moto o in camion non può distrarsi. ''Vacanze coi fiocchi'' vuole essere un'occasione utile per rendere tutti quanti più consapevoli dei rischi e dell'enorme importanza di muoversi con la massima sicurezza sulle strade.
La campagna ha il suo momento più alto il 29 luglio, in occasione del più grande esodo estivo, quando in tanti caselli autostradali e piazze delle città verrà consegnato a chi si mette in viaggio un libretto che propone vignette, riflessioni e suggerimenti per evitare le distrazioni, con lo stile ironico e leggero che ha sempre contraddistinto ''Vacanze coi fiocchi''.
Tra i personaggi che testimoniano il loro impegno per la sicurezza stradale ricordiamo: Piero Angela, Andrea Camilleri, Gianni Morandi, Margherita Hack, Altan, Mario Rigoni Stern, Vauro, Maramotti, Licia Colò, Emanuela Folliero, Damiano Tommasi, Vito, Beppe Carletti de I Nomadi, Piero Ottone, Mariella Nava, Patrizio Roversi e altri personaggi del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo e dello sport.

I messaggi che invitano a ''dare un passaggio alla sicurezza'' viaggeranno anche sulle onde di 180 radio che in tutta Italia trasmetteranno gli spot registrati dai testimonial della campagna.
''Vacanze coi fiocchi'' è una campagna organizzata dal Centro Antartide in collaborazione con l'Osservatorio per l'Educazione e la Sicurezza Stradale della Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Ania per la sicurezza stradale e l'Associazione Rete Italiana Città Sane Oms.
La campagna è patrocinata, tra gli altri, da: Presidenza della Repubblica, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero degli Interni, Polizia di Stato, Conferenza delle Regioni, Upi, Anci.

Dai un passaggio alla sicurezza! Il messaggio di Piero Angela
''Vacanze coi fiocchi'' torna anche quest'anno e si distingue soprattutto per la voglia di far riflettere con il sorriso su un problema importante come la sicurezza stradale. L'Italia, nonostante i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni, è ancora lontana dalla possibilità di conseguire l'obiettivo fissato dalla Comunità Europea di ridurre del 50 per cento le vittime della strada entro il 2010. Ogni anno perdiamo sulle strade oltre 6.000 vite. Un elenco infinito di nomi, di storie, di affetti che si spezzano. Una montagna di dolore che un paese che si voglia definire civile non deve tollerare soprattutto quando altre nazioni, ad esempio la Francia, dimostrano che è possibile ridurre drasticamente le vittime della strada. E' necessario intensificare le azioni positive su tutti i livelli. Serve innanzitutto più cultura, più prevenzione e repressione, servono strade più sicure. Al centro dell'attenzione poniamo il problema della distrazione alla guida. La tendenza a distrarsi è parte della natura umana ma chi è al volante non se lo può permettere. Essere consapevoli dei rischi è quindi di enorme importanza per determinare più sicurezza sulle strade. Meglio dubitare che avere un eccesso di fiducia nella propria capacità di reazione. In strada la prudenza non è mai troppa. Sulle strade delle vacanze, ma non solo, facciamo salire a bordo la tranquillità, lasciamo a terra cattivi compagni di viaggio come la fretta, l'alcol e la distrazione, rispettiamo i limiti di velocità, diamo il buon esempio, ''allacciamoci alla vita'', evitiamo sorpassi azzardati. Rispettiamo le regole. Per noi stessi, per le persone a noi più care, per gli altri. Per un'Italia più civile.
A tutti l'augurio di viaggi sereni e di ''vacanze coi fiocchi''.

L'utente al momento non è disponibile: sta guidando. Il messaggio di Margherita Hack
I canti delle sirene, come racconta Omero, ''Affascinan chiunque i lidi loro con la sua prora veleggiando tocca''.
Nella vita contemporanea un effetto simile lo provoca lo squillo del telefonino; chi può resistere alla tentazione di rispondere, o almeno di verificare chi sta chiamando? Il problema è che quando, come Ulisse, stiamo veleggiando (e cioè guidando), questa distrazione può esserci fatale, e la prora della nostra auto rischia di infrangersi contro gli scogli. Fuor di metafora: le ricerche hanno dimostrato che quando si è impegnati col cellulare si valutano peggio le distanze, si reagisce meno prontamente ai cambiamenti di velocità del veicolo che ci precede, si tende ad utilizzare meno lo specchietto retrovisore. Con il cellulare, i tempi di percezione e reazione in genere si allungano.
Se vogliamo un viaggio più sicuro non usiamo il telefonino. E se proprio abbiamo bisogno di comunicare, prendiamoci una pausa in un'area di servizio. L'uso del cellulare sicuramente abbassa l'attenzione di chi guida; ancora di più quando lo si cerca in una borsa o nella tasca della giacca appoggiata sul sedile o ancora quando si compone un numero o si digita un sms. Non rispondendo immediatamente ad una chiamata difficilmente perdiamo l'“occasione della vita”. Anzi: la vita rischiamo di perderla proprio perché ci distraiamo dalla guida, magari mentre stiamo viaggiando ad alta velocità o effettuando un sorpasso. La legge ci permette di usare il viva-voce e l'auricolare; questo riduce i problemi ma non li elimina. Il consiglio è di farne un uso parco.
La testa non può stare dietro a tutto. Mentre viaggiamo teniamola ben concentrata sulla strada. Giunti alla fine del viaggio possiamo distrarci quanto vogliamo. Il tempo è tanto. Possiamo vivere con tutta la calma che ci serve e guardare, ogni tanto, anche il cielo e le stelle.

- Decalogo della guida attenta

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22 luglio 2006
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