Vent'anni per Mimmo Raccuglia
Condannato a 20 anni di carecere il boss di Altofonte Domenico Raccuglia, arrestato due anni fa dopo una latitanza lunga 15 anni
Pene per 72 anni di carcere sono stati inflitte a sei presunti esponenti delle cosche mafiose di Borgetto e Partinico (in provincia di Palermo) accusati a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione. La pena più alta (20 anni) è stata comminata al boss di Altofonte Domenico Raccuglia, catturato il 15 novembre del 2009 alla periferia di Calatafimi, nel trapanese, dopo quindici anni di latitanza. A 14 anni è stato condannato Salvatore Corrao, a 10 anni Santo Musso, a 5 Pietro Brugnano, a 9 Giuseppe Giambrone, a 14 Francesco Nania. Per questi ultimi due i giudici hanno ordinato la scarcerazione. Il processo ai due nasceva da una riunificazione di due procedimenti, uno dei quali su annullamento con rinvio della Cassazione. I due sono stati condannati per mafia per episodi fino al 2004: per questo procedimento erano stati scarcerati per scadenza dei termini di custodia cautelare. Per il presunto reato commesso nel periodo successivo i due sono stati assolti dalle accuse, ma si trovavano in carcere, e quindi ne è stata ordinata la scarcerazione. Assolti Antonino Nania e Alessandro Salto.
Il processo nasce dall'operazione antimafia denominata Carthago che decapitò le cosche del palermitano. Altri nove imputati sono stati processati in abbreviato. [GdS.it]
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