VERGOGNA!
Letta, Alfano, Barroso e Malmstrom a Lampedusa. Il Sindaco Nicolini: "Chiedano scusa ai bambini"
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, con il vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sono oggi in visita a Lampedusa. Letta e Alfano accompagneranno sull'isola il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e il commissario europeo agli Affari interni, Cecilia Malmstrom.
Incerta la visita al centro di accoglienza dove ieri si sono registrati momenti di tensione per le proteste dei migranti. Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, attraverso una nota ha detto: "Sono due tappe imprescindibili per la visita del presidente dell'Ue Barroso e del premier Letta, per vedere da vicino l'entità dell'immensa tragedia che si è consumata sull'isola". Il molo Favarolo è il posto dove stanno arrivando le vittime che il mare restituisce e dove i soccorritori lavorano allo stremo delle forze. Anche la visita al centro è una tappa fondamentale. "Credo che il governo italiano - ha detto ancora Nicolini - debba chiedere scusa ai bambini e ai sopravvissuti per come il nostro Paese li sta trattando. Solo dopo che l'Italia si sarà assunta le proprie responsabilità allora potremo e dovremo chiedere all'Europa che si assuma le sue".
Nicolini ha concluso affermando che se queste due tappe "non sono in programma per ragioni di tempo" è disposta a rinunciare all'incontro ufficiale presso il Comune e a vedere Barroso e Letta al molo Favarolo o al centro di accoglienza.
Al loro arrivo, Barroso, Letta, Alfano e il commissario Malmstrom sono stati accolti all’aeroporto di Lampedusa dal prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, dal sindaco Nicolini e dal presidente della Regione Rosario Crocetta.
"Vergogna! Vergogna!" hanno urlato una decina di manifestanti nei confronti dei rappresentanti istituzionali prima che questi entrassero nell’hangar dove sono le bare: "Andate al centro di accoglienza. Andate a vedere come vive questa gente. Assassini!", hanno poi aggiunto i manifestanti.
Il presidente del Consiglio si è inginocchiato davanti ai feretri bianchi dei bambini che hanno perso la vita nella tragedia, per un minuto di raccoglimento e, affiancato dal presidente della Commissione Ue e dal ministro dell’Interno, si è nuovamente inginocchiato per deporre un mazzo di fiori sulle prima fila di bare.
Finora sono 288 i cadaveri recuperati dai sommozzatori. E le ricerche nel relitto in fondo al mare continuano.
Letta, insieme al ministro Enzo Moavero, sta lavorando per far inserire all'ordine del giorno del summit europeo del 24 ottobre l'immigrazione con l'obiettivo di ottenere una dichiarazione dei leader per l'inizio di un percorso che porti a una "politica organica" dell'Unione sull'immigrazione, la cui realizzazione sarà al centro delle presidenze Ue di Grecia e Italia del prossimo anno.
Ieri a Lussemburgo la giornata si è aperta bene, con la Malmstrom che ha annunciato la richiesta ai ministri dei 28 di "una grande operazione Frontex per il "salvataggio sicuro" dei migranti da Cipro alla Spagna". Un impegno politico in aiuto di Alfano, che entrando al vertice ha parlato di "bel segnale". Già, perché rafforzare la dotazione di navi e aerei in pattuglia nel Mediterraneo per assistere (non respingere) i barconi in arrivo dal Nord Africa è una delle priorità italiane. Con Alfano che chiede "un piano d'azione europeo per il salvataggio di vite umane" e un aumento dei mezzi di fronte alle nostre coste, visto che al momento la Spagna gode di un aiuto superiore al nostro.
Al termine della riunione la Malmstrom ha annunciato la creazione di una "task force tra l'Italia e la Commissione" per mettere a punto la lista di quanto serve a Roma per far fronte all'arrivo dei migranti. Alfano ha dato una lettura politica della riunione ed ha esultato perché "per la prima volta ho visto aprirsi un varco di consapevolezza di fronte a questo dramma da parte dei paesi del Nord Europa, compresa la Germania". La Malmstrom però ha spiegato che "è presto per potersi esprimere" su quanto si potrà ottenere. Il punto è che Frontex lavora con mezzi dei governi, non di Bruxelles e quindi serve un accordo tra capitali (al summit di fine mese Letta insisterà proprio su Frontex).
Intanto il quotidiano International Herald Tribune, edizione internazionale del New York Times, ha dedicato questa mattina ampio spazio alla proposta del commissario Malmstrom di lanciare nel Mediterraneo una grande operazione Frontex per il "salvataggio sicuro" di chi si trova in difficoltà in mare. Il giornale pubblica in prima pagina un’immagine a quattro colonne di relitti abbandonati sull’isola di Lampedusa, accompagnata da un lungo articolo nelle pagine di cronaca in cui riporta l’annuncio di Malmstrom, che definisce "uno dei più forti appelli" legati alla tragedia di Lampedusa.
"Abbiamo deciso di riallocare due milioni di euro del nostro budget, dando priorità all’Italia e tagliando altre attività, per estendere l’operazione Hermes fino a novembre. Ma per farlo ci siamo rivoltati le tasche. I nostri fondi per il 2013 ora sono esauriti". Lo ha detto all’Ansa il vicedirettore di Frontex Gill Arias in un’intervista. Secondo il vice-dirigente di Frontex l’operazione Hermes (isole Pelagie) si sarebbe dovuta concludere a fine settembre, ma "si è deciso di estendere, dando priorità, perché abbiamo visto che i barconi continuano ad arrivare".