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Verso il voto finale per l'abolizione delle Province

Condivisione nella maggiornaza di governo sul ddl sulle Province. Si teme però il voto segreto

19 marzo 2013

Dalle Province ai liberi consorzi con elezione di secondo grado. È la linea condivisa dalla maggioranza che ha trovato la quadra sull'emendamento al disegno di legge sulle Province, in aula oggi per la votazione degli  articoli.
"Il governo non aveva inserito l'elezione di secondo livello nel testo, ma credo che sul punto ci sia una larga condivisione nella maggioranza da parte di tutte le forze  politiche", dice il governatore Rosario Crocetta, al termine del vertice di maggioranza riunito a Palazzo dei Normanni. E ribadisce: "Più di cancellazione delle Province, voglio parlare di liberi consorzi. Il centrodestra tenterà imboscate al disegno di legge sulle Province attraverso il voto segreto in aula, cercheranno lo scontro, vogliono apparire l'ultima vandea del conservatorismo. Dopo il vertice di oggi (ieri, ndr) invece non credo più in imboscate di pezzi del centrosinistra".

Chiara la posizione del segretario regionale dell'Udc, Gianpiero D'Alia, parlando con i cronisti al  termine del vertice di maggioranza, col governatore Rosario Crocetta, a Palazzo dei Normanni. "Abbiamo fatto una piena disamina del testo concordato sulle Province. Parlo per l'Udc, non ci  saranno sconti. Chi non voterà in aula per l'abolizione delle Province sarà fuori dal partito".

"La coalizione che sostiene il governo esce rafforzata dal vertice di oggi. Abbiamo raggiunto  risultati importanti, in particolare sulla riforma delle Province: il Pd all'Ars ha lavorato molto su questo ddl, sono soddisfatto per la condivisione unanime dell'emendamento di riscrittura" (primo firmatario Gucciardi, con Leanza e Malafarina). Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd all'Ars, al termine del vertice di maggioranza.
L'emendamento prevede, fra l'altro, elezioni di secondo livello e dunque la cancellazione delle elezioni per il presidente e i consiglieri provinciali.
"Resta il rischio di tentativi da parte dell'opposizione di insabbiare il testo sulle Province - ha aggiunto Gucciardi - mi auguro che su un tema importante come questo, mentre l'Italia ci  guarda e si aspetta la riforma, ognuno sappia assumersi le proprie responsabilità senza nascondersi dietro il voto segreto". [Informazioni tratte da ANSA, GdS.it]

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19 marzo 2013
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