Verso la manovra bis
Il governatore Rosario Crocetta assicura: "Taglieremo sprechi e privilegi"
Un patto per lo sviluppo e l'occupazione: così il governatore Rosario Crocetta definisce la manovra bis su cui stanno lavorando dirigenti e funzionari dell'assessorato all'Economia per fronteggiare il blocco della spesa dovuto all'impugnativa di parte della finanziaria.
"La manovra avrà i suoi tempi", dice Crocetta dopo gli spiragli aperti dal governo Letta che ha concesso alle Regioni, dunque anche alla Sicilia, di spalmare la copertura dei residui attivi (crediti inesigibili) in dieci anni, liberando dunque risorse dal bilancio.
Intanto, il governo sta passando ai raggi x l'intero bilancio della Regione. "Ci sono spese inutili e superflue che taglieremo recuperando fondi", ha annunciato il governatore. Ad essere "aggrediti" saranno anche "alcuni privilegi del tutto ingiustificabili", ha aggiunto Crocetta, che dà un taglio preciso alla manovra bis: "Mi piacerebbe chiamarla 'patto per lo sviluppo e l'occupazione'. Perché le priorità saranno queste. Sarà una legge di rimodulazione della spesa che consentirà il rimpinguamento anche dei capitoli al momento insufficienti".
Per Crocetta "la situazione attuale impone dei paletti inderogabili: conservazione dei posti di lavoro, riorganizzazione del sistema regionale in termini di efficienza, rilancio delle imprese e del lavoro, solidarietà ai poveri". "Tra le norme della finanziaria non impugnate dal commissario dello Stato - ha spiegato anche il governatore - abbiamo recuperato 60 milioni di euro che saranno destinati a pagare gli stipendi del personale di enti e teatri. Non c'è alcun motivo dunque di preoccupazione".
Il presidente poi, riferendosi alle richieste dei sindacati dei dipendenti della Regione che martedì sono scesi in massa in piazza, ha detto: "Chi rivendica un solo centesimo in più per una specifica categoria sottrae risorse ai disoccupati e ciò non solo non è legalmente possibile ma è una chiara manifestazione di egoismo che danneggia tutta la società siciliana e chi è senza lavoro".
Crocetta si è mostrato molto critico nei confronti di chi ha portato in piazza i regionali. "Non riesco a capire la protesta - ha affermato - a meno che qualcuno non intenda cavalcare la situazione di difficoltà per spingere i dipendenti a rivendicare aumenti salariali, che sono vietati dalla legge nazionale". "Pur in un momento difficile per la pesante eredità del passato - ha proseguito Crocetta - la Regione è riuscita a dare una prospettiva. Chi soffia per spingere il corporativismo fa un danno enorme alla Sicilia, la strategia attuale non può che essere quella della conservazione dei posti di lavoro e della riorganizzazione in termini di efficienza del sistema regionale".
"Prendiamo atto dell'idea del presidente della Regione di un patto per lo sviluppo e l'occupazione, ma prima occorre trovare le soluzioni ai problemi sul tappeto causati dai tagli alla legge di stabilità regionale". Così, in una nota congiunta, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia Michele Pagliaro, Maurizio Bernava e Claudio Barone, che hanno scritto al presidente della Regione per chiedere un incontro.
I sindacati, nella lettera, chiedono di sapere quali soluzioni il governo intende adottare data la situazione, quali priorità individua, come intende reperire le risorse che mancano e con quali tempi pensa di procedere. "A fronte di soluzioni concrete in tempi certi la disponibilità dei sindacati confederali al confronto - rilevano Pagliaro, Bernava e Barone - è massima anche per affrontare i temi delle riforme, del lavoro produttivo e dello sviluppo".
Intanto, Crocetta non perde tempo di fronte alle nuove tensioni nella maggioranza, in particolare tra Pd e Udc, dopo la "svolta" a destra di Casini, con il ministro Gianpiero D'Alia che ha chiesto un chiarimento entro 48 ore dopo le critiche di alcuni big siciliani dei democratici che mettono in discussione l'alleanza nell'isola. "Oggi sentirò tutti gli alleati", ha detto il presidente della Regione. "Verificherò la disponibilità per un vertice di maggioranza". L'incontro è previsto venerdì.
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it]
- Tutti in piazza! (Guidasicilia.it, 04/02/14)
- Con disprezzo... (Guidasicilia.it, 05/02/14)