Via da Lampedusa, ma non in Tunisia
La protesta di 150 tunisini che ieri sono scappati dal Cie per protestare contro i rimpatri
Circa 150 immigrati tunisini, sbarcati nelle scorse settimane sull'isola di Lampedusa, sono scappati ieri pomeriggio dal centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola e sono andati sul molo per protestare. Come confermato dai carabinieri, i tunisini, che sono usciti a gruppetti dalla struttura, si sono recati sul molo per manifestare contro il rimpatrio. Alcuni di loro chiedevano a gran voce di lasciare "al più presto" Lampedusa.
La protesta è proseguita per tutta la notte. Il gruppo di tunisini è stato poi riaccompagnato a bordo di pullman nel centro di accoglienza. Ma qui gli altri tunisini presenti hanno iniziato una fitta sassaiola contro le forze dell'ordine e un carabiniere e un finanziere sono rimasti feriti, anche se non gravemente, dal lancio di alcune pietre.
Solo a notte inoltrata è tornata la calma all'interno del centro, dove sono stati impegnati tutti gli uomini disponibili di Carabinieri e Guardia di finanza per sedare la rissa.
La protesta degli immigrati è nata dopo che alcuni di essi hanno ricevuto telefonate da compagni che erano stati rimpatriati in Tunisia.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa]