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Via Erwin Rommel ... a Villabate (PA)

Il sindaco Di Chiara ha deciso di intitolare una via al feldmaresciallo nazista e una al "Barone Rosso"

09 settembre 2011

Eppure è un sindaco giovane, collezionista di orologi e tanto amante del tennis da praticarlo a livello agonistico. Come molti personaggi legati alla politica di destra ha cominciato molto presto il suo impegno in politica e, come abbiamo detto, visto la sua giovane età, dovrebbe fare parte di quella generazione che si è impegnata per cambiare la Destra, spogliandola da tutti quegli elementi negativi che ha rappresentato nella Storia. Eppure... Eppure il giovane sindaco di Villabate (PA), Gaetano Di Chiara, ha pensato bene di intitolare due strade del comune alle porte di Palermo ad Erwin Rommel e Manfred von Richthofen.
Sì, è proprio così. Il giovane sindaco è convinto che il "generale tedesco conosciuto anche con il soprannome 'la volpe del deserto', morto suicida a causa dei pesanti sospetti della sua connessione con i cospiratori nel complotto contro Hitler", e il "leggendario barone rosso, talento puro dell'aviazione tedesca" siano "meritevoli di essere menzionati nella toponomastica cittadina". Così ha scritto nella delibera di giunta per l'intitolazione di alcune nuove strade di Villabate. E poi, tiene a precisare il sindaco Di Chiara, in fondo "la volpe del deserto" è rimasta alla storia non fra i gerarchi nazisti, ma fra quelli che alla fine tentarono di fermare il Fuhrer.
Certo, ci sono anche i nomi di quattro ex sindaci ma è ovvio che l'attenzione, tutta, sia rivolta ai due personaggi tedeschi.

La delibera per l'intitolazione delle nuove strade è stata pubblicata sabato all'albo pretorio. "Non riesco ancora a crederci", ha detto il consigliere comunale Antonino Retaggio, che da anni si batte perché venga dedicata una strada al soldato eroe di Villabate: "Il Comune ha dimenticato Giovanni Militello - ha denunciato - fu catturato sul fronte russo e deportato nel campo di concentramento di Altengrabow. Il Consiglio e poi anche la giunta avevano dato parere favorevole per intitolargli una strada. Ma la pratica si è persa".

Qualche mese fa, Retaggio aveva proposto di intitolare qualcosa anche a Peppino Impastato: "Sarebbe stato un modo per riscattare la nostra cittadina, tristemente famosa per gli scioglimenti del Consiglio comunale per mafia". Ma la proposta non è stata neanche presa in considerazione.
Il sindaco ha risposto a Retaggio ricordando "di aver intitolato strade a Rosario Livatino, a Peppino Impastato e a Enrico Berlinguer, nonchè a due eroi di guerra villabatesi Giovanni Militello e Luciano Castello", come a far valere una bizzarra par condicio in ambito di toponomastica e ironizza: "Ringraziamo il consigliere perché con la sua sterile polemica ci ha consentito di pubblicizzare quanto messo in atto da quest'amministrazione".

[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica/Palermo, Corriere del Mezzogiorno]

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09 settembre 2011
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