Via libera al ddl sull'abolizione province dal Commissario di Stato
Il disegno di legge che sopprime le Province in Sicilia non ha profili di incostituzionalità
Il disegno di legge che sopprime le Province in Sicilia e istituisce i liberi consorzi passa il rigoroso vaglio del commissario dello Stato per la Regione siciliana, Carmelo Aronica.
La norma, approvata nei giorni scorsi dall'Assemblea regionale siciliana, è stata al centro di una dura contestazione da parte dei gruppi dell'opposizione all'Ars, che avevano incontrato l'alto funzionario dello Stato sostenendo la tesi dell'incostituzionalità. Adesso arriva il via libera anche dal commissario dello Stato secondo il quale nel testo non ci sono profili di incostituzionalità.
Soddisfazione è stata espressa da Marco Forzese, presidente della I commissione legislativa dell'Ars e deputato del gruppo ''Democratici e riformisti per la Sicilia''. "Ho ricevuto una telefonata dagli uffici del commissario Aronica, abbiamo fatto un buon lavoro", ha detto Forzese. "Eravamo certi - ha aggiunto il presidente della I commissione legislativa dell’Ars - della costituzionalità della legge che ha soppresso le province. Del resto il nostro Statuto Regionale è già parte della Carta fondamentale, ed in esso si parla di liberi consorzi. Non vuole meriti la Commissione che presiedo, ma sapevo di aver fatto un lavoro eccezionale grazie anche al rapporto instaurato con il Commissario dello Stato ed agli effetti di una collaborazione proficua con il governo di Rosario Crocetta. Davanti ad una legge di questa portata storica, ed attesi i rilievi di costituzionalità, era cogente confrontarsi con tale organo".
"Soddisfatti" per il via libera del commissario dello Stato al ddl sulle Province, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e l'assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti che hanno annunciato l'imminente firma del disegno di legge e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione di venerdì prossimo.
Intanto, la norma a cui il Commissario ha dato l'ok, ha come effetto immediato quello di annullare le elezioni provinciali, previste per fine maggio, e apre alla stagione dei "commissari", che si insedieranno alla scadenza naturale dei consigli e delle giunte in carica. La legge che ha ricevuto il definitivo "nulla osta" fissa anche i termini massimi per il commissariamento. Era, questo, uno dei "requisiti" richiesti direttamente dal Commissario dello Stato a governo e deputati. Il limite è quello dell'anno solare: entro il 31 dicembre del 2013, infatti, dovrà essere varata la nuova norma.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, AGI, ANSA]
- La cancellazione delle province siciliane (Guidasicilia.it, 04/03/13)
- Verso l'abolizione delle Province (Guidasicilia.it, 05/03/13)
- Entro sei mesi la Sicilia non avrà più Province (Guidasicilia.it, 07/03/13)
- Ma quanto è difficile abolire le province! (Guidasicilia.it, 13/03/13)
- Senza più Province! (Guidasicilia.it, 20/03/13)
- Una Sicilia senza più Province (Guidasicilia.it, 21/03/13)
- Il dopo-Province (Guidasicilia.it, 22/03/13)
- La mappa delle rivalità (Guidasicilia.it, 23/03/13)
Segui la discussione sulla nostra pagina facebook Guidasicilia Magazine e sul nostro profilo Twitter