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Via libera del Cipe per diverse infrastrutture

Fondi per l'Abruzzo e per le aree di crisi Fiat. Rinviata di una settimana la riunione sul ponte sullo Stretto

27 giugno 2009

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha dato il via libera a 4,2 miliardi complessivi per la ricostruzione in Abruzzo (4 miliardi) e l'edilizia scolastica nella regione (226 milioni) ed a 300 milioni per le aree di crisi Fiat (Pomigliano e Termini Imerese). Ok anche ai contratti di programma per gli aeroporti di Capodichino (Napoli) e Galileo Galilei (Pisa). Partiranno i cantieri anche per due nuove tratte della Salerno-Reggio Calabria, la Agrigento-Caltanissetta, la metro di Torino, e l'interporto di Termini Imerese (Palermo).
La confermato è arrivata ieri dal sottosegretario alla Presidenza, Gianfranco Micciché, al termine della riunione del Cipe.

"La delibera del Cipe è un altro importante passo per la concreta infrastrutturazione del Paese nel rispetto degli impegni e dei programmi di governo", ha detto il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ricordando che "possono così essere cantierati interventi strategici dal Nord al Sud del Paese, che contribuiranno alla crescita economica e salvaguarderanno l'occupazione". "Sono grato al presidente Berlusconi e ai colleghi ministri - ha aggiunto in una nota Matteoli - per l'impulso offerto nel privilegiare, in un momento di crisi, le infrastrutture dell'Italia ferme da troppo tempo". Nella nota Matteoli ha ricordato che il Cipe ha dato il via libera alla seconda tranche di interventi infrastrutturali per 3,1 miliardi di euro, che si aggiungono ai 4,9 miliardi di euro già stanziati: nelle prossime settimane sarà dato il via libera alla terza tranche di interventi. "Si tratta di progetti definitivi di opere le cui procedure di gara possono partire immediatamente", prosegue la nota, spiegando che sono state approvate opere di grande rilevanza strategica quali il progetto definitivo della galleria di sicurezza del Frejus, per un costo totale di circa 204 milioni di euro (l'avvio dei lavori è previsto entro l'anno) e dell'asse autostradale Brescia, Bergamo, Milano (BreBeMi) per un importo di 1,6 miliardi di euro: l'opera sarà cantierata entro il prossimo luglio. Approvati interventi per il completamento dell'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria per un importo di 130 milioni di euro, l'asse stradale Agrigento-Caltanissetta per 990 milioni di euro e l'interporto di Termini Imerese per 80 milioni di euro.

Risorse sono poi state destinate per fronteggiare l'emergenza terremoto in Abruzzo, per le opere ferroviarie e stradali, per i nodi e sistemi metropolitani, per l'intermodalità e gli schemi idrici; 825 milioni di euro sono devoluti alla realizzazione di opere minori e per interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto. In tale quadro sono stati approvati finanziamenti per l'avvio dei lavori del Terzo valico dei Giovi per 500 milioni di euro e di 950 milioni di euro per la linea ad Alta velocità Brescia-Treviglio. Risorse anche per l'Expo 2015 relativi agli assi metropolitani M4 e M5. Finanziati il sistema metropolitano Campano, i nodi urbani di Cagliari, Palermo, Catania e Bari. Approvato, infine - conclude il comunicato - il contratto di programma tra l'Anas e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il 2009 che ammonta a circa 1,5 miliardi di euro, al cui interno ci sono risorse per 570 milioni di euro per la manutenzione straordinaria.

"Esprimo particolare soddisfazione per la decisione assunta dal Cipe di sostenere le aree di crisi di Termini Imerese e Pomigliano d'Arco con un investimento complessivo di 300 milioni di euro". Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "Se a questi aggiungiamo il finanziamento specifico previsto per l'interporto di Termini Imerese - ha aggiunto - possiamo affermare con serenità che le scelte fatte dalla Regione su tutto il comprensorio, e in modo particolare per sostenere lo stabilimento Sicilifiat, erano quelle giuste". "Siamo di fronte ad una grande opportunità che non intendiamo perdere - ha continuato il presidente della Regione siciliana - perché di grande rilievo in questo momento di difficoltà che sarà messa a servizio dello sviluppo di tutta la Regione. L'investimento previsto è di 990 milioni per la Agrigento-Caltanissetta e di 80 milioni per l'interporto termitano. Si tratta di progetti definitivi di opere di cui possono partire già le gare". "Questi stanziamenti - ha aggiunto l'assessore all'Industria Marco Venturi - sono particolarmente utili perché costituiscono un volano in grado di ridare fiato a tutta l'economia regionale e a sostenere l'occupazione nell'edilizia".

Rinvio di una settimana per il Ponte sullo Stretto da parte del Cipe - Nella riunione di ieri si sarebbe dovuta esaminare infatti la rimodulazione del quadro finanziario alla luce dell'accordo tra la società Stretto di Messina e il contraente generale (Impregilo) ma si è invece deciso di rinviare il tutto alla prossima seduta. Ne ha dato notizia il sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture Giuseppe Reina, esprimendo "profondo rammarico insieme con un marcato dissenso per questa determinazione che è emersa dal Cipe di oggi presieduto, in sostituzione del premier Silvio Berlusconi, dal ministro Giulio Tremonti, dal quale mi sarei atteso una posizione politica più razionale e coerente con gli indirizzi complessivi del governo". Il motivo del rinvio su un tema già esaminato in sede di pre-Cipe, sta nel fatto che "la Ragioneria generale dello Stato non avrebbe avuto il tempo di approfondire i termini della rimodulazione del quadro finanziario" ha spiegato Reina. Ma "tale decisione - ha proseguito il sottosegretario in una nota - si pone in linea di contrasto diretto con quanto era stato convenuto poche ore addietro tra il presidente del Consiglio e il presidente della Regione Siciliana. Ma, fatto ancor più grave, siamo di fronte ad un argomento che costituisce uno degli obiettivi strategici più significativi e manifestamente espressi allorquando è stata richiesta la fiducia delle due Camere a questo Governo. Attenderemo con ansia - ha concluso Reina - che trascorra il termine di questa settimana perché questo supplizio possa avere termine, e a quel punto, comunque, avremo modo di capire e di vedere chi veramente, dentro e fuori, 'rema contro chi', rispetto al presidente Berlusconi, al governo che presiede e alla linea politica che esprime". [Informazioni tratte da ANSA]

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27 giugno 2009
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