Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Vicini al ''Lombardo-ter''

La Sicilia avrà una nuova giunta di governo. E sarà la terza dalle elezioni dell’aprile 2008

28 dicembre 2009

C'è attesa in Sicilia per la nascita del governo Lombardo-ter, il terzo dalle elezioni dell’aprile 2008, che potrebbe già trovare il via libera entro la giornata di oggi.
Sono state giornate frenetiche per il Governatore siciliano, che durante i giorni di festa ha lavorato sui nomi della giunta. Certamente verranno messi alla porta i due 'lealisti', cioè i rappresentanti ufficiali del Pdl: Mario Milone (Territorio ed Ambiente), vicino al Presidente del Senato Renato Schifani, e Antonino Beninati (Lavori Pubblici), vicino al ministro della Giustizia Angelino Alfano
Il nuovo Governo avrà i colori dell'Mpa, partito dello stesso Lombardo, del Pdl Sicilia, che fa capo al sottosegretario Gianfranco Miccichè, e di Alleanza per l'Italia, la nuova formazione guidata da Francesco Rutelli. Ma ci dovrebbe essere anche l'appoggio del Pd che garantirà il suo voto su una serie di riforme.

Il presidente dell’Ars, Francesco Cascio ha detto che, comunque, "può succedere di tutto", ma secondo quanto dicono i rumors nel nuovo governo resterebbero, secondo le ipotesi: Giovanni Armao (Presidenza), Titti Bufardeci (Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca), Caterina Chinnici (Famiglia, politiche sociali, enti locali), Michele Cimino (Agricoltura e Foreste), Giovanni Di Mauro (Bilancio e Finanze), Lino Leanza (Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione, ma per il quale si potrebbero aprire le porte del nuovo assessorato all’Energia), Massimo Russo (Sanità), Nino Strano (Turismo, comunicazione, trasporti), Marco Venturi (Industria).
Tra i 'tecnici' che dobvrebbero entrare a fare parte della nuova Giunta si fanno i nomi dell'economista Mario Centorrino, dell'alto burocrate Francesco Paolo Busalacchi, direttore regionale in pensione, o Luigi Castellucci, altro burocrate in quiescienza già in contrasto con Lombardo ma, ora, in buoni rapporti col governatore. Ancora, Fausto Fagone, presidente della commissione Cultura all’Ars.

Il Lombardo-ter potrebbe anche condurre dritto nel partito del Sud sinora solo vagheggiato dal governatore e dall'inquieto sottosegretario Miccichè. Un'altra cosa certa è che alcuni dei nomi dei "tecnici", che dovrebbero essere simbolo del voler "fare una nuova Sicilia" anche con persone vicine al Pd, non bastano a placare il malumore di alcuni big, come Enzo Bianco: "Sia chiaro, quello che nasce è un governo limitato a Mpa e Pdl Sicilia, assolutamente inadeguato alle esigenze dell'isola. Noi possiamo valutare singole leggi proposte dal governo. Comportamenti diversi sarebbero molto gravi".
Rita Borsellino, che aveva minacciato di non prendere la tessera del Pd in caso di "inciucio", ora si è ammorbidita: "Noi restiamo all'opposizione, ma se riusciamo finalmente a far lavorare questo presidente e produrre qualcosa di buono per la Sicilia, tanto di guadagnato".

Il condizionale rimane comunque d'obbligo. Le scelte di Lombardo passano attraverso il nuovo apparato burocratico: 28 direttori generali che dovrebbero essere nominati anche oggi.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, LiveSicilia.it, Repubblica/Palermo.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

28 dicembre 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia