Viene giù, un pezzo dopo l'altro...
Ancora crolli nel centro storico di Palermo: un altro edificio è venuto giù, quasta volta al Capo
Il centro storico di Palermo sta venendo giù, un pezzo dopo l’altro. Dopo il crollo della palazzina in piazza Garraffello, alla Vucciria, ieri pomeriggio un altro edificio è venuto giù in via Cappuccinelle, in zona Papireto, al Capo. Per fortuna, come per l’episodio precedente, non ci sono state vittime, dal momento che la palazzina era disabitata.
La struttura, secondo una ricostruzione dei vigili del fuoco, è collassata su se stessa non coinvolgendo gli altri edifici circostanti. A dare l'allarme sono stati i vicini che, dopo aver sentito un forte boato, hanno visto crollare l'edificio.
L’area è stata transennata e il Comune ha fatto sapere che, poco prima del crollo, la polizia municipale e i vigili del fuoco "stavano già transennando l’area per un’ordinanza sindacale di messa in sicurezza in danno di privati".
Non è la prima volta che il quartiere del Capo è protagonista di episodi simili: il 28 ottobre 2007 alle spalle della Cattedrale, a poche decine di metri da quest’ultimo crollo, si era sbriciolata una palazzina di tre piani causando una vittima. Due settimane fa, lo abbiamo ricordato all’inizio, la stessa sorte era toccata a un’altra palazzina a piazza Garraffaello, alla Vucciria. E ancora, la settimana scorsa i vigili avevano fatto scattare i sigilli alla Chiesa di Santa Caterina, nel quartiere Albergheria, anche questa a rischio.
Questo ultimo episodio rilancia il tema della sicurezza del centro storico, al centro di polemiche da settimane. Secondo un censimento dell’amministrazione comunale, sono oltre duecento gli edifici che necessiterebbero di interventi straordinari di manutenzione.
Sulla vicenda dei pericoli del centro storico è intervenuto anche l’arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo: "Dopo 60 anni sono ancora aperte e visibili le ferite della guerra, questo non è più possibile. In tutte le altre città d'Europa si è ricostruito, solo qui i turisti accanto ai tesori artistici che conserva la città sono costretti a vedere questo scempio. Perdiamo moltissimi fondi europei che potrebbero servire a custodire il patrimonio artistico". [Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, Repubblica/Palermo.it]
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