Vietato trasmettere il video di Clementina. Il Comitato di redazione del Tg3 insorge
La Rai vieta l'immediata messa in onda del video diffuso dai rapitori di Clementina Cantoni
''Scandaloso quello che sta accadendo in questi momenti alla Rai''. Lo ha scritto ieri in un comunicato il Comitato di redazione del Tg3, che ha protestato duramente dopo che i vertici della TV pubblica hanno vietato al telegiornale della terza rete di interrompere la trasmissione ''Telecamere'' per mandare in onda il video diffuso dai rapitori di Clementina Cantoni, nel quale viene mostrata la giovane italiana sequestrata in Afghanistan lo scorso 16 maggio.
''Dopo giorni di angoscia per la sorte di Clementina Cantoni, è arrivata improvvisa la notizia di un video con l'appello della volontaria italiana - si legge nella nota del Cdr - alle 12.09 il video è passato sui circuiti internazionali ma noi del Tg3 non abbiamo potuto trasmetterlo. Inutili le trattative del direttore con l'azienda. Impossibile, gli è stato risposto, interrompere la puntata registrata di Telecamere che stava andando in quel momento in onda. Solo a trasmissione finita, solo alle 12.40, Clementina può apparire in video''.
I giornalisti hanno detto di essersi sentiti ''ancora una volta mortificati''.
''Altre televisioni hanno potuto trasmettere il video prima di noi e la Rai, che ha dei doveri verso i cittadini di questo Paese, ancora una volta è rimasta inerte - si legge ancora nel comunicato - ma di quale servizio pubblico stiamo parlando? Che cos'è per i vertici aziendali l'osservanza del contratto di servizio a cui ci dobbiamo tutti indistintamente attenere?''.
Fonte: www.centomovimenti.com - 30 maggio 2005