Vince Bersani e Rutelli va via
Francesco Rutelli lascia il Pd: ''Vado con Casini ma non subito e non da solo''
Francesco Rutelli lascia il Pd per andare con Pier Ferdinando Casini? "Con Casini, ma non subito e non solo". Così l'ex vice presidente del Consiglio ha risposto a Bruno Vespa per il suo nuovo libro 'Donne di cuori - Duemila anni di amore e potere da Cleopatra a Carla Bruni, da Giulio Cesare a Berlusconi' in uscita da Rai Eri Mondadori il 6 novembre prossimo.
"Mentre Berlusconi detta l'agenda al Paese, nel nostro campo da un lato i moderati sono sempre più attratti da Casini e dall'altro guardano a Di Pietro, che batte solo su un punto, Berlusconi è un mascalzone, e se incontra sulla propria strada il presidente della Repubblica, non risparmia neppure lui. Per riparare, il Pd si sbilancia a sinistra, e così peggiora la situazione, si isola", risponde Rutelli a Bruno Vespa.
"Una scelta ancora più assurda - ha detto ancora Rutelli - nel momento in cui il centrodestra si sbilancia a destra a favore di Bossi, Fini è in grandissima difficoltà e il terreno competitivo diventa quello moderato. E' incredibile che il Pd si costruisca radici socialiste con un quarto di secolo di ritardo e molta sinistra è andata a destra. Per essere riformisti, insomma, non bisogna stare necessariamente nel Pd. A destra ci sono socialisti come lo stesso Berlusconi, Tremonti, Brunetta. Frattini è diventato socialista venendo dal Manifesto. Bondi era comunista. Maroni viene addirittura da Democrazia Proletaria…..".
E allora? "Deve formarsi una forza nuova - dice Rutelli nel libro di Vespa - per favorire aggregazioni che nascano da questa crisi, un confronto tra moderati del centrodestra e democratico-riformisti del centrosinistra".
Vespa argomenta: Rutelli, allora, se va con Casini…. "Casini - risponde Rutelli - ma non subito e non solo". [Adnkronos]