Virus A/H1N1: l'epidemia avanza

Nessun rinvio nell'apertura delle scuole europee prevista per settembre. Almeno per ora. E' quanto ha stabilito il Comitato Ue per la sicurezza sanitaria, formato dai rappresentanti dei 27 Paesi membri, al termine di una riunione a Bruxelles sulla strategia Ue contro il virus dell'influenza A, epidemia che non accenna a palcarsi e che finora ha fatto registrare in tutto il mondo 1462 morti e 177.457 casi in ben 170 Paesi. "E' importante che gli Stati membri e la Commissione continuino a coordinare i loro sforzi e condividere le informazioni", afferma da parte sua il commissario europeo alla Salute, Androulla Vassiliou, in una nota diffusa al termine dei lavori.

Nel dare luce verde a due comunicazioni dell'esecutivo Ue sulla strategia per contrastrare la febbre suina, il comitato fa sapere che "i Paesi non vedono la necessità al momento di ordinare la chiusura di massa delle scuole come misura preventiva" si legge. Tuttavia, si aggiunge nel testo, "non si esclude la possibilità di valutare caso per caso l'eventuale chiusura delle scuole "se venisse diagnosticato un caso di contagio tra gli allievi". Di certo, sottolineano gli esperti dei Ventisette, "per assicurarne l'efficacia, questo approccio va associato ad altre misure, innanzitutto prevenendo altre forme di riunione di bambini".
Quanto agli aeroporti, "non sono previste restrizioni all'interno dell'Unione". Non mancano però i consigli al viaggiatore in caso si ammalasse prima o durante una trasferta: al primo sintomo rinviare lo spostamento e restare a casa. [Adnkronos/Aki]